La prova in via telematica; le riflessioni di uno dei neo dottori di ricerca
Il giorno 26 marzo 2020 si è svolta in via telematica, per le tristemente note vicende del Covid 19, la prova finale del Dottorato di Ricerca in “Diritti, Economie e Culture del Mediterraneo” – XXXII ciclo: un evento comunque storico perché si tratta dei primi dottori di ricerca del Dipartimento jonico. La commissione nazionale (composta dai Prof.ri Pierpaolo Forte – ordinario IUS/10, Clelia Buccico – ordinario IUS/12 e Alberto Levi – ordinario IUS/07), manifestando piena soddisfazione per la prova di esame, ha proclamato i seguenti Dottori di Ricerca: Alessio Caracciolo, Ivan D’Addario, Lucia Dibilio, Luca Mannarelli, Sonia Meggiato, Paola Romito, Aurelio Soldano e Annalisa Turi.
La prova finale (la prima ad essere svolta telematicamente sulla piattaforma TEAMS nell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro grazie anche alla tempestiva autorizzazione del Magnifico Rettore Prof. Stefano Bronzini), oltre alla presenza virtuale dei parenti (collegati attraverso apposito link) ha visto la partecipazione da remoto del Prof. Antonio Uricchio (Presidente dell’ANVUR e membro del collegio dello stesso dottorato fino al suo recente insediamento), del Prof. Riccardo Pagano (attuale Direttore del Dipartimento Jonico e già coordinatore del Dottorato), del Prof. Bruno Notarnicola (già Direttore del Dipartimento Jonico e fondatore del Dottorato in oggetto) e del Prof. Paolo Pardolesi (attuale Coordinatore del Dottorato).
Grazie anche al supporto dei tecnici informatici e del personale amministrativo, la prova si è svolta nel rispetto dei criteri e delle procedure in maniera assolutamente soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti.
Con l’occasione si ringraziano il Comune di Taranto, la Provincia di Taranto e Italcave SPA (per aver finanziato tre borse) senza il supporto delle quali non sarebbe stato possibile attivare il XXXII ciclo del Dottorato.
Registriamo alcune riflessioni di uno dei nei Dottori di ricerca, l’avv. Ivan D’ Addario
![](https://i1.wp.com/www.oltreilfatto.it/wp-content/uploads/2020/04/IVAN-DADDARIO.jpg?fit=1024%2C768&ssl=1)
Il percorso di ricerca affrontato in questi 3 anni si è concluso con una seduta di dottorato insolita e unica ma non per questo meno emozionante. Spero che la specialità dell’evento, configurando un messaggio di speranza, possa rappresentare il trionfo della cultura e della ricerca, che devono guidarci anche nei periodi bui. Nello storico momento emergenziale appare particolarmente attuale l’argomento trattato, inerente l’importante opera dei Monti di Pietà nel Regno di Napoli. Difatti tali Istituti, mediante le loro opere filantropiche e sociali, operarono in contesti difficili caratterizzati da carestie, guerre ed epidemie, pur non facendo mai mancare il supporto ed il sostegno ai cittadini in difficoltà. Confido nell’insegnamento della storia al fine di contrastare l’emergenza che stiamo vivendo mediante la riscoperta dei sentimenti di fratellanza, altruismo e carità. Un grandissimo ringraziamento va al mio tutor e Maestro Prof. Francesco Mastroberti ed al Prof. Stefano Vinci, guide fondamentali durante la ricerca, al Prof. Riccardo Pagano, Direttore del Dipartimento Jonico, al Prof. Paolo Pardolesi, Coordinatore del Corso di Dottorato, e al Prof.Antonio Felice Uricchio, Presidente dell’Anvur, che mi hanno condotto con successo alla fine di questo percorso, e a tutto il Dipartimento Jonico, al quale sono legato sin dai tempi della laurea, che anche in questa occasione non ha fatto mancare il suo supporto didattico, tecnico e umano.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.