Digregorio (Siulp): «Rafforzato il controllo del territorio, ma le specialità restano al collasso»
«Questa mattina il questore di Taranto Massimo Gambino ha accolto i 14 nuovi agenti della Polizia di Stato, provenienti da diverse realtà della penisola e ora assegnati alla Questura di Taranto, augurando loro un buon lavoro, augurio al quale si associa anche il Siulp. Da ora in avanti, potranno essere potenziati i servizi di controllo del territorio». Lo dichiara Antonio Digregorio, segretario generale provinciale di Taranto del sindacato di Polizia di Stato Siulp.
«L’obiettivo – dice Digregorio – è quello di migliorare la sicurezza nel nostro capoluogo e, partendo proprio da quest’ultima considerazione, non possiamo tacere difronte al fatto che Taranto è anche sede di un Hotspot per la temporanea accoglienza di immigrati (e di minori) per il quale è necessario assicurare servizi di ordine pubblico h24. Come sindacato – prosegue – non possiamo ritenerci del tutto soddisfatti rispetto al numeretto che il Dipartimento ci ha riservato. Tra l’altro, dobbiamo considerare che vi sono ben tre commissariati di provincia ed uno sezionale (Borgo) che risentono del drastico ridimensionamento del personale per effetto dell’esercito dei pensionati, ovvero di coloro che sono andati sotto la gestione Inps. Parte di quel personale sarà quasi sicuramente impegnato in servizi di ordine pubblico il prossimo giugno durante i lavori del G7 che si terrà in Valle d’Itria, mandando ancora più in sofferenza una pianta organica già al collasso. Un’altra cosa di fronte alla quale non possiamo tacere – tuona Digregorio – è la totale indifferenza del Dipartimento nei confronti delle specialità: a Taranto, la Polizia Postale, la ferroviaria e la stradale che continua nella sua lenta agonia, non hanno avuto alcun incremento. Auspichiamo con l’impegno dell’attuale Questore che Taranto al più presto possa candidarsi come città sede di una scuola allievi agenti di Polizia di Stato, al pari dell’Arma dei Carabinieri, per l’addestramento dei nuovi poliziotti che dovranno affrontare le sfide del futuro».