TARANTO – Il presidente di “Kyma Ambiente – Amiu” Giampiero Mancarelli e l’assessore Paolo Castronovi hanno consegnato all’arcivescovo di Taranto, sua eccellenza monsignor Filippo Santoro, la tessera con la quale accedere ai cassonetti ingegnerizzati, che da martedì 8 settembre verranno posizionati in città vecchia. La raccolta differenziata sta per diventare realtà nel centro storico di Taranto e anche in Arcivescovado è tutto pronto per questo cambiamento epocale fortemente voluto dall’amministrazione Melucci.
«Passiamo al futuro anche qui a Taranto – ha dichiarato il presidente Mancarelli –, questa è una sfida importante, una scommessa voluta dal sindaco Melucci. Passiamo dalle parole ai fatti per la tutela dell’ambiente. Con il sistema ingegnerizzato è possibile conferire i rifiuti differenziati a qualsiasi ora della giornata, ma ci sono due ulteriori due elementi di novità: il primo è che con la card abbiamo sotto controllo tutte le utenze, quindi sapremo chi fa la raccolta differenziata e chi non la fa, e questo ci permetterà di premiare gli utenti virtuosi; il secondo aspetto è che questi cassonetti hanno dei sensori che segnalano quando sono pieni, quindi ci sarà un risparmio economico, oltre che un vantaggio ambientale, dovuto al fatto che i nostri mezzi passeranno per svuotarli solo all’occorrenza».
«Abbiamo consegnato la tessera a sua eccellenza monsignor Filippo Santoro, un cittadino d’eccellenza della nostra Città Vecchia – ha riferito l’assessore Castronovi – che ci sta aiutando in questo percorso di sensibilizzazione. A monsignor Filippo Santoro va il ringraziamento dell’amministrazione comunale».
«Anche io ho la mia card per la raccolta differenziata – ha commentato l’arcivescovo Santoro –. Sulla questione ambientale, sui cambiamenti climatici e le devastazioni della biodiversità, non devono impegnarsi solo i grandi, i potenti, ma è importante che ciascuno di noi faccia la sua parte. La raccolta differenziata è un’opera bella perché noi dobbiamo mantenere bella la nostra Città Vecchia».