Dopo serrate indagini, i poliziotti della Squadra Mobile sono riusciti a delineare un quadro ben definito delle dinamiche. Definite anche le esatte responsabilità degli “attori” della triste vicenda. Quindi, il conducente della Nissan Micra, un pluripregiudicato 32enne, finisce in manette con le accuse tentato omicidio, lesioni e danneggiamento aggravato. Invece, il suo amico, un 23enne, viene denunciato a piede libero con gli stessi capi d’accusa
TARANTO – Si sono concluse nella notte le indagini relative all’aggressione avvenuta in via Gregorio VII, in zona Tramontone. Aggressione ripresa e poi diventata virale grazie a un video pubblicato sui social.
Il poliziotti della Squadra Mobile, dunque, sono riusciti a definire le varie responsabilità dei soggetti coinvolti nella rissa. Sono quindi scattate le manette per un pluripregiudicato tarantino di 32 anni, accusato di tentato omicidio, lesioni e danneggiamento aggravato e una denuncia per gli stessi reati a carico di un suo amico di 23 anni, sempre pregiudicato che, come testimoniato dal video, aveva preso parte all’aggressione.
Secondo gli investigatori, il 32enne, verosimilmente sotto l’effetto di droghe e sostanze alcoliche avrebbe prima aggredito, , per vecchi dissapori personali, l’ex fidanzata sotto casa sua e poi il suo compagno, tentando di investirlo con la sua Nissan Micra.
Durante la retromarcia l’aggressore aveva anche investito un’anziana ciclista, facendola cadere sull’asfalto, senza poi prestarle soccorso. Fortunatamente la donna non ha riportato lesioni. Il 32enne, ricercato da tutti gli equipaggi della Polizia di Stato, è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Volante alle prime ore del pomeriggio di ieri in piazza Messapia, sdraiato per terra e quasi privo di conoscenza probabilmente per l’assunzione di alcool e droga.
Qualche ora dopo anche il suo compagno è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile e accompagnato negli uffici della Questura.