La Asl Taranto partecipa al progetto Aress e ricerca volontari over55 per lo studio europeo sugli stili di vita
Gatekeeper è un progetto finanziato dall’Unione Europea e sviluppato in Italia da AReSS Puglia. Lo studio “Stili di vita e promozione della salute negli over 55” coinvolgerà circa 10mila pugliesi residenti nelle province di Taranto, Lecce e BAT. I volontari, over55 e senza patologie conclamate, dovranno scaricare una app e monitorare il proprio stile di vita. Riceveranno utili suggerimenti per la promozione della propria salute
Anche la Asl Taranto, grazie a AReSS Puglia, partecipa al primo studio osservazionale “Stili di vita e Promozione della Salute negli over 55”, del progetto Gatekeeper, finanziato dalla Comunità Europea e coordinato dalla Regione Puglia. L’obiettivo è quello di verificare la possibile incidenza dell’Intelligenza Artificiale tramite cellulare per “modificare” comportamenti scorretti ed effettuare scelte di vita salutari.
Per questo, è partita la ricerca dei circa 10mila cittadini over55, senza patologie conclamate, residenti nelle province di Taranto, Lecce e BAT, che saranno protagonisti della ricerca. I partecipanti alla ricerca dovranno scaricare sul proprio cellulare una applicazione gratuita, tramite la quale riceveranno con cadenza quotidiana messaggi che li orienteranno nell’assunzione di stili di vita salutari. Un vero e proprio “allenatore virtuale” che provvederà a portare alla loro attenzione una selezione di contenuti e risorse realizzate da fonti autorevoli che li motiveranno, per esempio, a mantenersi il più possibile in movimento, a mangiare frutta e verdura in quantità adeguata, a mantenere i migliori cicli veglia-sonno.
Per partecipare alla ricerca, i residenti a Taranto e provincia in possesso dei requisiti richiesti (età superiore ai 55 anni, nessuna patologia conclamata) dovranno compilare sul portale Gatekeeper.puglia.it una semplice scheda con i propri dati, esprimendo la disponibilità a partecipare allo studio. Sarà la stessa intelligenza artificiale a formare i due gruppi dello studio osservazionale in maniera randomizzata: il gruppo di sperimentazione e il gruppo di controllo. Entrambi i gruppi, tramite la app, potranno beneficiare di un monitoraggio e di una raccolta automatizzata di alcune informazioni legate al proprio stile di vita, quali ad esempio il livello di attività fisica, nel pieno rispetto della privacy. I dati saranno consultabili in tempo reale e nell’arco del tempo da parte di ogni partecipante. In particolare, nel caso del gruppo di intervento, i partecipanti riceveranno anche consigli mirati e informazioni “personalizzate” per mantenersi attivi e in salute il più a lungo possibile.
“Siamo orgogliosi di essere impegnati in questo progetto – afferma Gregorio Colacicco, direttore generale Asl Taranto – poiché il tema dell’invecchiamento della popolazione deve essere ormai al centro dell’attenzione. Corretti stili di vita e la prevenzione delle malattie sono più che mai importanti non solo a causa delle ricadute delle malattie legate all’invecchiamento sulla sostenibilità dei sistemi sanitari ma anche per la rilevanza della qualità della vita e di un invecchiamento attivo e indipendente.”
Lo studio osservazionale “Stili di vita e Promozione della Salute negli over 55” permetterà di valutare, secondo i criteri della ricerca scientifica, se e come l’intelligenza artificiale può effettivamente influenzare in maniera positiva gli stili di vita, diminuendo per esempio ricoveri o la percentuale di manifestazione di nuove patologie. Lo studio effettuerà inoltre una valutazione costo-efficacia, permettendo di comprendere il valore complessivo dell’utilizzo di questa tipologia di intelligenza artificiale. I dati che emergeranno dallo studio saranno dunque rilevanti per orientare il futuro impiego di tali applicazioni all’interno di strategie di invecchiamento attivo e in salute della popolazione.
“Questo ambizioso progetto – continua Colacicco – ha un approccio nuovo e concreto che fa uscire la sanità dagli ospedali per raggiungere il cittadino lì dove vive. La prevenzione, la promozione di stili di vita virtuosi, la diagnosi precoce sono pietre fondanti di una sanità al servizio del cittadino, una sanità che non è impegnata solo nella cura delle malattie ma anche nella promozione della salute. Un grande supporto viene dalle nuove tecnologie che ci permettono di coinvolgere i cittadini direttamente da casa propria, senza spostamenti, talvolta difficoltosi per chi non può muoversi in autonomia o chi vive nelle zone più periferiche, come quelle rurali”.
Francesca Perrone
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