Secondo posto a livello nazionale ad un solo punto dalla Scuola vincitrice
Si è conclusa a Cosenza, il 25 giugno scorso , la sesta edizione di Scacco d’atto, il torneo di retorica forense, che ha visto i giovani praticanti avvocato, sfidarsi a “colpi di parole”.
L’iniziativa nasce nel 2015 da un’idea geniale dell’avv. Vincenzo di Maggio, attuale componente del CNF ed è finalizzata al recupero ed alla valorizzazione delle tecniche di persuasione e argomentazione (nel rispetto della partizione richiesta dalla retorica – esordio, narrazione, partizione, argomentazione, confutazione ed epilogo – secondo gli insegnamenti di Aristotele e Quintiliano).





L’obiettivo è quello di contribuire a formare giovani professionisti che siano forti nelle tradizioni, innovativi nell’esercizio della professione, qualificati nelle competenze e nella formazione, consapevoli della responsabilità sociale assunta dalla categoria cui appartengono, difensori dei diritti e quindi del diritto, pronti a raccogliere le sfide di questa nostra società.
A Cosenza si sono sfidate 9 scuole forensi provenienti da tutta Italia, la scuola Forense di Taranto ha partecipato con due squadre una per il civile composta dalle Dott.sse : Silvia Cosmari Tomai, Vittoria Pozzessere, e dal Dott. Italo Tarantini, e l’altra per il penale composta dalle Dott.sse: Giorgia Epifani, Monica Montanino , Francesca Pompamea.
I ragazzi si sono distinti per bravura e competenza affrontando le varie dispute con impegno e massima concentrazione ed arrivando in finale sfidando la scuola di Trento, vincitrice del torneo.
Raggiungere il podio è stato un grandissimo risultato per la scuola, vincitrice dell’ultima edizione sopraffatta, per un solo punto dai trentini.
In ogni caso aver gareggiato in finale è stata una vittoria.
La preparazione è stata lunga ed impegnativa, affidata ai docenti-tutor della scuola che con la loro competenza, passione e professionalità hanno supportato i ragazzi che si sono messi in gioco, senza mai dubitare delle loro capacità .

Così il presidente della Scuola Forense l’avv. Paola Donvito:”Non è semplice raccontare con le parole l’esperienza di Scacco d’Atto, che è un insieme indescrivibile di emozioni : felicità, tristezza, ansia, gioia, fiducia, paura, che vanno vissute per essere comprese.”
“Al termine di ogni edizione si è sempre più ricchi di saperi ed umanità che ci consentono di guardare con entusiasmo al futuro dell’avvocatura.”
Come è stato detto in chiusura del torneo: “i nostri giovani sono diamanti grezzi, il compito delle scuole è quello di far uscire il brillante che è in loro.”
“I ragazzi della scuola forense di Taranto hanno brillato di luce propria e noi tutti ne siamo orgogliosi” è il commento dell’ avv. Paola Donvito, che continua con i ringraziamenti:
“Un grazie di cuore ai docenti-tutor di scacco d’atto, gli avvocati: Luca Andrisani, Imma Caricasulo, Daniele D’Elia, Mario Esposito, Giovanni Fiorino, Loredana Ruscigno, Franz Renzullo che con entusiasmo ed abnegazione hanno preparato i giovani alla sfida.“
“Ringrazio il COA di Taranto, e il presidente Altamura, che ci ha sostenuto e la nostra instancabile Dott.ssa Maria Grazia Argento, segretaria della scuola forense , sempre al nostro fianco , anche quando non è fisicamente accanto a noi.”
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