Mancato rispetto di accordi e disagi per la utenza
La SLC CGIL di Taranto esprime tutta la sua disapprovazione e rabbia rispetto alla considerazione che Poste Italiane spa ha dimostrato ancora una volta nei confronti dei lavoratori e della clientela tarantini.
La firma degli accordi sulle politiche attive del lavoro, accolti con ogni entusiasmo per la nobile intenzione di migliorare le condizioni di vita dei Lavoratori, si è tradotta sin ora in una offensiva intenzione aziendale di trasformare solo 2 lavoratori da part time a full time.
Un esercito di decine di lavoratori che attendono una condizione lavorativa “normale” e altrettante famiglie che vivono con mezzo stipendio al mese in una città martoriata dalla gravissima situazione occupazionale che conosce una crisi del lavoro storica oggi esasperata dopo un anno di pandemia tra gli operai in cassa integrazione dell’ex ILVA (comprese tutte le aziende dell’indotto) e le piccole medie imprese che chiudono.
![](https://www.oltreilfatto.it/wp-content/uploads/2021/04/image-26.png)
Pessima anche la considerazione rispetto alla clientela costretta a interminabili file fuori dagli uffici senza riparo ne servizio alcuno, condizione questa che pagano soprattutto i più deboli e meno esperti di servizi on line, come i pensionati.
Taranto è una città in ginocchio che merita una considerazione diversa dalla più grande azienda di servizi nazionale che vanta utili ogni anno e una vocazione pubblica di intermediazione tra Stato e cittadini, unico presidio in ogni posto di collegamento.
– Metteremo in campo ogni azione possibile perché ci sia una inversione della tendenza riguardo alla considerazione che Poste Italiane dovrebbe avere nei confronti dei suoi Lavoratori e dei cittadini tarantini-
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.