Salva l’amministrazione ma permangono le difficoltà.
Il PD aveva chiesto ai suoi consiglieri di non votare il bilancio. Solo in due hanno aderito
Ce la fa il sindaco Melucci a far approvare il bilancio di previsione. Questo dicono i numeri. Ma dietro i numeri ci sono i consiglieri e i partiti.
Il PD, in particolare, aveva richiesto ai suoi iscritti di non votare il bilancio. “Suggerimento” seguito solo dal consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio e da Lucio Lonoce.
“Riteniamo che la crisi ancora in corso al Comune di Taranto da alcune settimane non possa essere affrontata con gesti affrettati e soprattutto che non siano stati preceduti da opportuni e doverosi chiarimenti.[…] Il Partito Democratico ritiene di consegnare ai propri consiglieri comunali di Taranto l’indicazione di NON VOTARE il bilancio di previsione oggi ma farsi promotori, insieme alle altre forze della coalizione “Ecosistema Taranto” della risoluzione, in tempi brevissimi, della crisi politica che sta coinvolgendo una delle città più importanti del Sud Italia.[…]. Chiare le indicazioni di Anna Filippetti Segretaria provinciale del partito.
A favore hanno votato anche Stellato, Patano, Tribbia.
Lo spirito di sopravvivenza dei consiglieri evidentemente ha prevalso su tutto il resto.
Per la cronaca, in un clima di certo non sereno, si è anche registrato un “vivace” scambio di opinioni tra i consiglieri Stellato e Abbate, entrambi trattenuti a fatica dai colleghi e dal personale del comune.