Utilizzata la crioablazione laparoscopica, una tecnica mini-invasiva. La paziente, una donna di 61 anni, è stata dimessa dopo pochi giorni
TARANTO – Un innovativo intervento di rimozione del tumore del rene con la tecnica della crioablazione laparoscopica è stato eseguito al “SS. Annunziata” di Taranto dalla giovane equipe del reparto di Urologia, diretta dal dott. Grossi. La paziente, una donna di 61 anni, è stata dimessa pochi giorni dopo l’intervento in buone condizioni.
La donna presentava masse tumorali in entrambi i reni, per le quali era necessario un intervento. Sul primo rene i medici sono intervenuti tradizionalmente: la massa è stata asportata con tecnica chirurgica tradizionale preservando in ogni caso il rene. Sul secondo rene, invece, visto che la massa tumorale era più in profondità e molto vicina ad arterie, vasi e alle pelvi, l’equipe chirurgica ha optato per una tecnica mini-invasiva di precisione, la crioablazione laparoscopica, appunto.
La massa tumorale del diametro di 2,5 cm e circoscritta è stata quindi raggiunta da un ago, congelata a temperature che oscillano tra i -40° e -90° e, infine, asportata. L’intervento è durato poco più di un’ora e ha permesso la totale rimozione del tumore, con la guarigione della paziente, che comunque dovrà sottoporsi ai controlli di routine necessari per i pazienti oncologici. È la prima volta che questa tecnica di crioablazione dei tumori viene eseguita a Taranto in modalità laparoscopica rispetto alla più comune percutanea; il risultato è molto positivo per la paziente che avrà tempi di ripresa più rapidi grazie a un intervento che registra alti tassi di successo in termini oncologici a fronte di ridotti tassi di complicanze post-intervento.
“La sanità tarantina – afferma il direttore generale della Asl Taranto, Stefano Rossi – si conferma un punto di riferimento per la popolazione del territorio, e non solo. L’offerta sanitaria uro-oncologica crea le condizioni per la presa in carico dei pazienti ed evitare loro i cosiddetti viaggi della speranza”.
Francesca Perrone
