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    Un altro ospedale Covid in provincia di Taranto?

    DiRedazione

    Ott 30, 2020 #covid
    Ospedale Manduria

    Negli ultimi giorni si sono fatte sempre più insistenti le voci relative a una riconversione, almeno parziale, dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria in ospedale destinato ad ospitare persone malate di Covid. Infatti, come ha spiegato alcuni giorni fa l’assessore regionale alle Politiche della Salute Pier Luigi Lopalco commentando l’apertura del reparto Covid dell’ospedale “Perinei” di Altamura, la Regione sta attuando «una strategia che permette di allargare la recettività Covid progressivamente cercando di mantenere il più possibile operativa il resto dell’assistenza ospedaliera». La Regione, dunque, avrebbe chiesto alle ASL di individuare strutture ospedaliere da riconvertire in reparti Covid, o in cui poter aprire un reparto Covid e, per la provincia di Taranto, la scelta dovrebbe ricadere sull’ospedale di Manduria.

    Ciò ha provocato dei malumori in città. Il gruppo dei Progressisti Manduria, nelle persone dei consiglieri comunali Domenico Sammarco, Loredana Ingrosso e Gregorio Gentile, ha diramato una nota stampa il 29 ottobre, chiamando in causa il neoeletto sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro:

    «Il Giannuzzi potrebbe diventare Covid Hospital, coinvolgendo tutti i reparti ora attivi. Il fronte unito dei Progressisti chiede al Sindaco, come massima autorità garante della sanità pubblica, di prendere posizione nel non consentire che ciò accada, facendosi travolgere dall’emergenza Covid, che nessuno sottovaluta, ma che nel nostro territorio purtroppo non ha solo una dimensione emotiva». Il timore è che non si possa più usufruire dei reparti ora operativi nel nosocomio manduriano: «Il Giannuzzi serve un comprensorio popoloso di utenti di Manduria, Maruggio, Sava, Avetrana, Torricella che non potranno più fruire serenamente delle specialità mediche presenti quali radiologia, nefrologia, chirurgia, ortopedia, ecc…  Pertanto anche un’operazione congiunta fra i sindaci di questi comuni garantirebbe maggior rilievo, valutazione ed autorevolezza alla questione. Chiediamo pertanto che il Sindaco, anziché attendere passivamente i bollettini Covid, tenga alto l’interesse sul nostro presidio ospedaliero e chieda un’immediata convocazione alla Regione del Tavolo della Conferenza dei Sindaci di questo versante jonico, affinché la struttura ospedaliera del Giannuzzi non venga sacrificata nell’ordinario funzionamento dei reparti esistenti, necessari ai tanti utenti del versante orientale della provincia ionica». La “controproposta” del gruppo dei Progressisti, che ieri ha lanciato la petizione online dal titolo “Diciamo NO alla trasformazione del Giannuzzi in Ospedale Covid” su una nota piattaforma, è un maggior potenziamento del “Moscati” di Taranto, da trasformare interamente in ospedale Covid, e il trasferimento dei reparti di ematologia, oncologia e otorinolaringoiatria in altri ospedali della provincia.

    Per fare chiarezza, nella serata di ieri, 30 ottobre, è intervenuto il sindaco Pecoraro, che in un post sulla sua pagina Facebook ha affermato di aver chiesto un incontro sull’argomento al Direttore Generale dell’ASL Taranto, Stefano Rossi, e ha riportato quanto emerso nell’incontro del COC avvenuto nella mattinata, con la presenza del Direttore Medico del presidio ospedaliero di Manduria, Irene Pandiani.

    «In merito alla ipotesi di far diventare il nostro ospedale un centro per malati Covid – ha scritto Pecoraro – mi sono da poco sentito telefonicamente col Direttore Generale Asl Stefano Rossi, e abbiamo fissato un incontro per la prossima settimana. Inoltre con gli altri sindaci del territorio sto fissando un incontro per lunedì prossimo, che avverrà nella sala consiliare del comune.

    Stamane, nella riunione del COC (Centro Operativo Comunale per l’emergenza Covid) che si è svolta nella nuova sala consiliare, abbiamo ospitato il Direttore Sanitario dell’ospedale di Manduria, dott.ssa Irene Pandiani. In merito a una possibile conversione a “ospedale Covid” del nosocomio di Manduria, il D.S. ha specificato che la Regione ha chiesto a tutti gli ospedali una ricognizione per individuare zone (isolate e con percorsi separati) da destinare a punti di prima accoglienza per i malati Covid. Inoltre ha riferito che l’ospedale di Manduria, essendo dotato di rianimazione, è favorito per essere destinato a curare i malati Covid».

    Non si tratterebbe, dunque, di una dismissione dei reparti ordinari del “Giannuzzi”: «Questa eventuale destinazione di una parte dell’ospedale di Manduria, secondo il D.S. potrebbe costituire una opportunità di rilancio qualitativo poiché verrebbero destinate strutture e fondi. In ogni caso sarà garantita l’assistenza ai malati cronici e oncologici e la maggior parte delle attività continueranno ad esserci. In conclusione da parte della mia amministrazione il massimo impegno per difendere il diritto alla salute dei cittadini e le strutture del territorio».

    Redazione

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