Il Comune del capoluogo ionico presente alla “Fiera del Cicloturismo”, la manifestazione bolognese che, arrivata alla terza edizione, promuove una mobilità alternativa anche e soprattutto nella pianificazione delle vacanze
Città sempre più protese verso un futuro in cui il concetto di mobilità dovrà essere molto diverso da quello attuale caratterizzato da mezzi di locomozione ancora molto lontani dal poter essere definiti ecosostenibili.
Città che cominciano ad intendere la modernità in modo differente privilegiando tutto ciò che può contribuire a salvaguardare e a riscoprire la natura, magari viaggiando in sella ad una biciletta. Sono le città che da ieri si sono date appuntamento a Bologna per la “Fiera del Cicloturismo”, appuntamento imperdibile per chi desidera pianificare e vivere le proprie vacanze non rinunciando al piacere di muoversi su due ruote.
E come già dimostrato con l’approvazione del programma “Biciplan”, il progetto che intende promuovere l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto per le esigenze quotidiane, turistiche e ricreative, con l’adesione al Protocollo d’intesa “Pedalare per Viaggiare – Patto di Mattinata” già sottoscritto da ben 80 Comuni che pongono al centro di iniziative turistiche il sistema della Bikeconomy e soprattutto con il piano “Ecosistema Taranto”, la città dei due mari continua a manifestare il suo interesse verso tutto quello che può incentivare la mobilità sostenibile partecipando e portando il proprio contributo di esperienze e proposte alla manifestazione bolognese.
A rappresentare il Comune del capoluogo ionico al meeting emiliano sono il vicesindaco ed assessore allo Sviluppo Economico, al Turismo e allo Sport, dott. Gianni Azzaro, ed il capo di Gabinetto, dott.ssa Greta Marraffa, che nel corso dei talk e dei convegni organizzati hanno illustrato quello che Taranto, puntando con decisione sulla sua vocazione all’accoglienza, sta realizzando per migliorare la sua performance in termini di mobilità sostenibile e di Bike Hospitality (il programma a cui l’Amministrazione comunale ha aderito non solo con il fine di valorizzare e promuovere il turismo slow e la creazione di percorsi per chi utilizza la bici per le proprie vacanze, ma anche per raggiungere il duplice obiettivo di creare una rete di strutture ricettive che possano ospitare i cicloturisti e di dar vita ad una sinergia tra le associazioni del territorio che possano creare pacchetti cicloturistici).
“Se dobbiamo lavorare alla transizione, che significa abbandonare gradualmente abitudini novecentesche, legate per esempio al consumo di risorse fossili – ha dichiarato il vicesindaco Azzaro- pedalare è un’azione rivoluzionaria! È un atto significativo, ma che richiede infrastrutture adeguate. La strada da percorrere è ancora molta, certo. Siamo alle prime tappe di un tour faticoso, ma esaltante: forse non abbiamo ancora affrontato le intemperie della “montagna”, ma lo spirito è quello giusto.
Per dirla con Marc Augé, lo scrittore e filosofo francese che ha teorizzato il concetto del “non-luogo”, ossia lo spazio urbano privo di identità, “Il miracolo del ciclismo fa tornare la città terra d’avventura o, perlomeno, di viaggio”. Ecco, Taranto che lentamente si sta riprendendo la sua identità, scrollandosi di dosso il peso di esser stata un “non luogo” per troppo tempo, guarda alla fatica della pedalata come la medicina miracolosa che le ridonerà, insieme a tante altre azioni, il posto che merita.”
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