Anticipata di circa un anno la fine della detenzione.
Buona condotta e legge svuota carceri consentiranno a Michele Misseri, meglio noto come “zio Michele” di festeggiare il suo settantesimo compleanno da uomo libero. Avrebbe finito di scontare la pena di 8 anni, comminatagli per il reato di soppressione di cadavere, nel 2025.
Misseri, che a lungo si è attribuito l’uccisione della nipote, Sarah Scazzi, quindicenne di Avetrana per la cui morte stanno scontando l’ergastolo la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina, uscirà a febbraio.