Kyma Ambiente contro gli incivili: installati altri dispositivi di controllo. E le sanzioni aumentano
Una cattiva abitudine a cui Kyma Ambiente sta rispondendo in maniera massiccia. Continua il contrasto agli abbandoni selvaggi di rifiuti, specialmente ingombranti. Troppe volte le strade cittadine sono bersagliate da sacche di incivili che lasciano qualsiasi tipo di materiale dove capita: vecchi mobili, frigoriferi, televisori. A volte anche interi arredamenti.
La società in house del Comune di Taranto potenzia il controllo del territorio: recentemente sono stati installati circa 25 nuovi dispositivi, disseminati dalle zone centrali alle periferie. Qualche divisione per area: 4 nuove videotrappole nel quartiere Paolo VI, 3 nuovi «occhi elettronici» al quartiere Tamburi, altre 3 in zona Salinella, passando anche per l’area di Taranto 2, Città vecchia, altre 3 lungo alcune traverse di viale Magna Grecia e altri rioni cittadini. Un servizio di monitoraggio che viene effettuato dalla centrale di controllo di Kyma Ambiente, presente nella direzione aziendale, in collaborazione con la Polizia Locale di Taranto. Un’azione esercitata considerando la vastità del territorio comunale tarantino, che si estende su quasi 250mila chilometri quadrati e la sua superficie così sviluppata richiede ovviamente tempo e un adeguato impiego di mezzi e risorse.
I nuovi dispositivi vanno ad aggiungersi ai 60 già attivi su tutto il territorio cittadino e che fino ad ora, dato aggiornato alla prima metà di questo mese di maggio, hanno portato alla notifica di oltre 2.000 multe. I filmati hanno incastrato i trasgressori, che ora si ritrovano a dover pagare sanzioni salate. L’ammontare totale dei verbali supera i 200mila euro, di cui una buona parte è stata già incassata. Le violazioni, inoltre, riguardano anche il conferimento di rifiuti fuori orario, specialmente nelle ore mattutine durante le quali non si può gettare nulla all’interno di cassonetti e carrellati. Gli orari di conferimento sono solo quelli serali.
Ricordiamo che l’abbandono dei rifiuti è un reato ambientale: oltre a comportare pesanti multe, secondo quanto previsto dalla legge in alcune gravi circostanze può essere punito con l’arresto. Kyma Ambiente ricorda che per il ritiro gratuito e a domicilio degli ingombranti basta telefonare al numero verde 800013739. Gli operatori rispondono dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14 per concordare data e orario del ritiro. Altra possibilità, l’utilizzo della App “Riciclario”, scaricabile gratuitamente, e cliccare sulla sezione “Servizi a chiamata”. Sulla stessa App, nella sezione “Bacheca del riuso” è possibile caricare le foto di un mobile usato, o di giocattoli che non si usano più, per metterli a disposizione di chi ne ha bisogno.
«Tolleranza zero per chi abbandona ingombranti per strada e sporca la nostra Taranto» commenta il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli. «Chi si rende protagonista di episodi del genere non rispetta il luogo dove vive, a danno di tutti i cittadini. Questi continui ritiri non programmati di rifiuti di grandi dimensioni rappresentano un costo a carico di tutti. Oltre, ovviamente, a fornire una pessima immagine della città». L’azione di controllo e repressione non conosce sosta: «Andiamo avanti con la Polizia Locale di Taranto verso l’identificazione dei trasgressori, non permetteremo a pochi incivili di maltrattare la nostra città».
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