La loro testimonianza con foto e video in esclusiva
Subito dopo le prime notizie sull’alluvione che ha nei giorni scorsi la Calabria, la Regione Puglia ha inviato nelle zone del crotonese, 5 squadre di volontari (2 da Bari, 2 da Lecce 1 da Brindisi/Taranto), attrezzate con idrovore, in coordinamento con la Protezione Civile nazionale.
Nella regione interessata dal fenomeno idrogeologico sono caduti 200 millimetri d’acqua e la città di Crotone sommersa per metà della sua estensione, da un metro d’acqua: le strade, non più praticabili, sono state inondate e sono diventati veri corsi d’acqua, interi quartieri allagati. Ora si contano i danni.
Il Comandante Provinciale dei VVF di Taranto, il Ing. Pierpaolo Patrizietti, spiega di aver costituito una sezione operativa di colonna mobile versione soccorso acquatico da inviare in Calabria per potenziare le squadre del Comando di Crotone dove continuava ad insistere un evento idrogeologico di grave entità. Sul posto, continua Patrizietti, è stata inviata una squadra composta da quattro unità del nucleo di soccorso subacqueo acquatico di Taranto (sommozzatori), tre unità soccorso alpino fluviale e due autisti per il mezzo anfibio. Per il nucleo subacqueo soccorso acquatico, Mortato Rocco, Loconsole Francesco, Rivelli Francesco e Esile walter; per il soccorso alpino fluviale, Bitetti Pietro, Caldarone Antonio e Todisco Maurizio; per il soccorso anfibio, Urselli Massimiliano e Carlino Maurizio.
Il capo reparto Rocco Mortato, ha raccontato le 48h di interventi e soccorsi vissute in Calabria. La squadra era dislocata presso Cirò Marina (KR). “Le difficoltà metereologiche che hanno imperversato in quelle ore hanno aggravato le operazioni di soccorso già rese difficoltose dalle misure da adottare in considerazione delle condizioni sanitarie, visto che la Calabria è zona rossa causa covid19.
“Giunti a Crotone – afferma Mortato – il funzionario responsabile dell’Unità di Comando Logistico VVF. Ing. Genova Alberto, dislocato nella zona di Cirò Marina, ha richiesto le squadre di SA di Taranto. Pertanto ci siamo spostati subito, laddove era richiesto il nostro intervento, per portare soccorso alla popolazione colpita dall’evento.” Mettere in salvo donne uomini e bambini, è stato il nostro primo obiettivo. Anziani e disabili sono stati trasportati in luoghi sicuri ed adeguatamente attrezzati. Dopo aver soddisfano tutte le richieste di soccorso sulle persone, ci siamo adoperati, su richiesta del funzionario responsabile a svuotare le pubbliche strade dall’enorme quantità di acqua con l’utilizzo delle idrovore, per ripristinare la viabilità di auto e pedoni. Contestualmente sono stati necessari effettuare delle verifiche di stabilità di abitazioni alcune sono state rese inagibili. Pertanto abbiamo proceduto allo sgombro ed al trasferimento delle famiglie.”
“La squadra – afferma il comandante Patrizietti – si è dimostrata versatile e compatta in tutti gli scenari che si sono presentati, considerando anche la difficoltà di operare in acque torbide, dove non si potevano vedere né tombini aperti né detriti di ogni genere.” La stessa squadra dei VVF di Taranto, secondo il capo Mortato, “è stata dotata di tutti i DPI necessari e non solo, accolta nel migliore dei modi dal sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari; non ha avuto problemi logistici e tutto ha funzionato in perfetta sinergia, anche con la stessa popolazione che ha aspettato dignitosamente il proprio turno per essere soccorsa e collaborando in tal modo con gli operatori.”
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.