Presidi davanti al palazzo della presidenza
Emiliano Messina (Fials): “Basta penalizzare il territorio jonico”
BARI – Si è svolto ieri mattina un sit in organizzato dalla Fials di Taranto, congiuntamente alla Usb, sotto il palazzo della presidenza della Regione Puglia. Le motivazioni che hanno portato i sindacati a scendere per strada sono da cercare nelle criticità che ancora oggi attanagliano la Sanitaservice di Taranto, ovvero la società in house che gestisce i servizi di pulizia e ausiliariato, informatica, Cup e 118 per la Asl TA.
Nella sostanza, le organizzazioni sindacali rivendicano la mancata erogazione dei premi Covid, il mancato completamento dell’organico del servizio 118, la mancata assunzione di 17 idonei nella graduatoria degli ausiliari e pulitori e il passaggio a full time del personale del Cup.
Per la cronaca, va detto che poco dopo l’indizione della manifestazione di oggi da parte delle sigle sindacali (avvenuta lo scorso 5 marzo), il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, e l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, di tutta risposta hanno convocato le stesse organizzazioni sindacali per il prossimo 19 marzo. Ma Fials e Usb hanno deciso di continuare per la loro strada… “Sostanzialmente – afferma il segretario generale della Fials Emiliano Messina – il motivo per il quale abbiamo comunque deciso di manifestare, nonostante la convocazione della Regione prevista per il prossimo 19 marzo, è perché il modus operandi della Regione Puglia è sempre lo stesso, ovvero ci convocano per evitare che la manifestazione indetta avvenga. Ma noi vogliamo delle risposte e ce le prendiamo scendendo in piazza. Tutto questo perché sono 4 anni che i lavoratori aspettano la premialità Covid, perché non è immaginabile aver internalizzato il 118 senza aver completato gli organici, perché non pensabile che il servizio delle pulizie e ausiliariato continui a operare sotto organico (mentre la Regione tiene paralizzate le assunzioni in Sanitaservice). Questi sono solo alcuni degli aspetti che stanno fortemente penalizzando il territorio di Taranto, differenziandolo dalle realtà delle Sanitaservice presenti in altre province della Puglia.
A questo va aggiunta – conclude il sindacalista – anche l’indecisione che alcuni pezzi della politica del territorio manifesta rispetto al fatto che le Sanitaservice per noi sono un valore aggiunto, che è stato conquistato attraverso una serie di lotte. Quindi noi abbiamo bisogno di certezze per il proseguo del rafforzamento di questa realtà”.