La Corte d’ Appello restituisce la struttura ai Quaranta dopo 10 anni
Un’attività economica mandata a rotoli, un imprenditore e suo figlio accusati di truffa, personale licenziato. Dopo quasi dieci anni la Corte d’ Appello restituisce il canile San Raphael ai legittimi proprietari Piero e Raffaele Quaranta.
Una struttura all’epoca all’avanguardia oggetto di continue verifiche, quotidiane “visite” ispettive, titoloni sui giornali, fino alla confisca e l’affidamento della gestione al Comune di Taranto che ha poi a sua volta assegnato l’attività ad una società.
Da quel momento sembra tutto sia andato al meglio nella gestione! nessuna denuncia, nessuna lamentela, da canile lager a paradiso degli animali!
Chi ripagherà la famiglia Quaranta per dieci anni di sofferenze che vanno ben oltre i danni patrimoniali, comunque rilevanti?
Da questa storia si conferma la necessità di una riforma della Giustizia, che passi anche attraverso un aumento delle risorse, finalizzata a ridurre drasticamente i tempi dei processi. Ma impone anche una seria riflessione sui pregiudizi che riguardano l’impresa privata.
Quaranta è stato rappresentato in giudizio, per gli aspetti penalistici, dallo studio dell’ avv. Salvatore Maggio
foto di repertorio il canile San Raphael prima della confisca