Reazioni e commenti. Conferenza stampa del Procuratore.
Recuperato finalmente il corpo del giovane gruista, Cosimo Massaro, morto nelle stesse tragiche circostanze in cui aveva perso la vita, nel 2012, e a bordo della stessa gru, Francesco Zaccaria, arrivano note di commento. Tra queste quella dell’azienda:
Taranto, 13 luglio 2019 – È stato recuperato il corpo senza vita di Cosimo Massaro, 40 anni, originario di Fragagnano, operaio gruista presso lo sporgente 4 dello stabilimento ArcelorMittal Italia di Taranto. Il lavoratore stava operando nella cabina della gru DM5 ed era stato dato per disperso nella serata del 10 luglio scorso. Immediati erano scattati i soccorsi. In queste ore drammatiche, il nostro pensiero e le nostre preghiere vanno a lui, alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti i colleghi, ai quali fin da subito abbiamo cercato di fornire tutto il supporto possibile. Come segno di massimo rispetto nei confronti del nostro collega, le bandiere dello stabilimento sono stata abbassate a mezz’asta e tali rimarranno fino al giorno dei funerali, aderendo al lutto cittadino indetto dal Sindaco di Taranto. È un momento di grande dolore per quanti lavorano in ArcelorMittal Italia a Taranto: siamo tutti scioccati da quello che è successo mercoledì sera. Da parte nostra, continueremo a collaborare con le Autorità per assisterle nelle indagini. Oggi più che mai serve restare uniti e lavorare con spirito di collaborazione e fiducia.
L’on.le Vianello (M5S) fa riferimento alla cancellazione della immunità penale:
Arcelor Mittal: Vianello (M5S), Finisce momento di incertezza, vicinanza a famiglia e colleghi. Sicurezza sul lavoro è responsabilità di tutti. “Con il ritrovamento del corpo di Cosimo Massaro è terminato un tremendo momento di incertezza, la speranza non ci ha mai abbandonato nonostante le molte ore trascorse dalla sua scomparsa. Questo è il momento del cordoglio alla famiglia, della vicinanza a tutti quei lavoratori che hanno perso un collega, un amico. È anche il tempo di fare una seria riflessione sulle condizioni di sicurezza all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto, non bisogna inseguire l’emergenza ma cercare di promuovere politiche di prevenzione anche attraverso l’ascolto dei lavoratori che la fabbrica la vivono ogni giorno. La sicurezza sul lavoro è una responsabilità di tutti e nonostante adesso gli interrogativi siano tanti, dobbiamo lasciare che la Magistratura faccia chiarezza per capire le dinamiche dell’incidente. Davanti a domande precise, chi sarà interpellato dovrà fornire le giuste risposte. D’altra parte, una cosa è certa: con il dl Crescita abbiamo cancellato l’immunità penale dal prossimo 6 settembre ma sin da subito abbiamo previsto tempi e responsabilità precise a tutela dell’incolumità pubblica”. Lo dichiara il deputato tarantino del M5S Giovanni Vianello, apprendendo la notizia del ritrovamento del corpo dell’operaio rimasto coinvolto nell’incidente in Arcelor Mittal dello scorso 10 luglio.
Anche l’eurodeputata Rosa D’ Amato interviene sulle polemiche inevitabilmente seguite al tragico evento:
EX ILVA, DAMATO (M5S):
ACCERTARE RESPONSABILITÀ, GIUSTO LAVORATORI PROTESTINO
“Spetta alla magistratura
accertare le responsabilità sulla morte di Cosimo, ma un fatto è un fatto:
ancora una volta Taranto piange un morto sul lavoro all’Ilva. E lo reputo
inaccettabile. Ecco perché è giusto che i lavoratori protestino. Le speculazioni
politiche le lascio a chi non perde occasione per sfruttare il dolore e la
rabbia per tornaconti di bottega. A me interessa il futuro della mia città.
L’esperienza di ArcerlorMittal è iniziata nel peggiore dei modi e le polemiche
sull’immunità sembrano solo un tentativo di coprire l’incapacità di tener fede
agli impegni presi su ambiente e sicurezza. I cittadini e i lavoratori non
possono pagare il prezzo di tutto cio’. Ho sempre pensato che Taranto debba
guardare al di là dell’Ilva e quanto sta accadendo mi conferma che dobbiamo
accelerare il processo di transizione economica che abbiamo avviato con ancora
più forza”. Lo dichiara l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle Rosa
D’Amato.
Durante la conferenza stampa tenuta dal procuratore della Repubblica Capistro, poche ore dopo il ritrovamento del corpo del lavoratore caduto in mare con la gru DM5, o stesso ha parlato di sinergie che hanno funzionato, almeno nel non facile lavoro di recupero, portato a termine dallo speciale nucleo sommozzatori dei Carabinieri di Pescara.