Lo stato dell’arte chiarito in conferenza stampa dal Commissario del Governo
Affollatissima, e anche un po’ confusa per via della troppo ampia platea, conferenza stampa del Commissario governativo per i Giochi del Mediterraneo 2026, svoltasi questa mattina (3 agosto 2023) nella sala Monfredi della Camera di Commercio di Taranto. Tutte presenti le testate locali e tantissimi esponenti politici di vario orientamento.
Nella sintesi finale possiamo affermare che da Ferrarese è pervenuto nient’altro che la conferma di ciò che negli ultimi giorni si era venuto a conoscere; in particolare il Commissario ha puntualizzato il suo punto di vista indicando un percorso:
1)Basta con le polemiche a suon di post sui social e note stampa; facciamo un pit-stop e avviamo una nuova fase facendo squadra;
2)I 150 milioni ci sono; sono già disponibili 20 milioni; non ci sono al momento altre risorse che dovrebbero provenire da regione e comuni; in ogni caso pochi al momento i progetti avviabili.
3)Alcuni comuni hanno presentato progetti che potrebbero già essere oggetto di procedura per l’appalto; dal comune di Taranto nulla.
Senza progetti esecutivi resta tutto fermo; siamo già in forte ritardo e ogni giorno che si perde ancora allontana i Giochi da Taranto. Non c’è alcuna volontà, ha sottolineato Ferrarese, di sottrarre risorse alla città capoluogo per destinarle altrove, ma senza progetti non si può procedere. Del resto il commissariamento nasce proprio dai ritardi accumulati.
In riferimento allo stadio di calcio il Commissario ha segnalato di aver ricevuto nella notte tra il 2 e il 3 agosto una ipotesi di project financing per uno stadio nuovo. Proposta che andrà verificata ma che appare da subito di difficile realizzazione nei tempi a dispozione. Peraltro nel master plan iniziale non si parla di nuovo stadio ma di sistemazione/ampliamento dell”attuale.
Alle domande dei giornalisti infine Ferrarese ha risposto dichiarandosi ottimista; ma, questo lo aggiungiamo noi, l’ipotesi che il Giochi si facciano ma non a Taranto o comuqnue solo molto parzialmente nella città dei due mari, al momento appare purtroppo un’ipotesi non azzardata. Senza ulteriori ostacoli l’ipotesi più ottimistica è che i cantieri siano aperti non prima di gennaio del 2024.
Abbiamo registrato le dichiarazioni del Commissario e ascoltato il consigliere regionale del PD Vincenzo Di Gregorio e il segretario di Fratelli d’Italia Taranto Gianluca Mongelli che riportiamo a parte.
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