Dopo un lungo periodo di polemiche a distanza Sindaco e Commissario si sono incontrati
Marzo 2024 il termine ultimo per appaltare i lavori. Per lo stadio tutto sospeso fino al 7 settembre
Alla fine qualche progetto è stato messo sul tavolo. Il tavolo che ha visto ieri incontrarsi le due delegazioni, una quella del Commissario per i Giochi del Mediterraneo 2026, Massimo Ferrarese, l’altra guidata dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci affiancato dall’assessore Mattia Giorno. “Ci saranno diversi incontri in questi giorni per arrivare a cantierizzare l’area dell’ex torpediniere e poi Torre D’Ayala per la piscina olimpionica”. Questo ha dichiarato Ferrarese al termine dell’incontro. Sullo stadio di Taranto ci sarà invece un approfondimento ad hoc il 7 settembre, visto che sono ancora in ballo due opzioni: un nuovo stadio, ipotesi su cui spinge il Comune, e la ristrutturazione dell’attuale stadio, preferita invece dal commissario. Le opere principali di Taranto, ha poi detto Ferrarese, “devono sicuramente essere appaltate massimo entro marzo 2024” .
Per le opere sono già stati stanziati 150 milioni dal Parlamento messi a disposizione del commissario. “Se ci dedichiamo ai progetti, da oggi comincia un percorso nuovo, positivo per i Giochi del Mediterraneo e per la comunità” ha dichiarato invece il sindaco di Taranto, Melucci, precisando che per alcuni impianti sportivi (la piscina olimpionica, il centro degli sport nautici e le due palestre Ricciardi e Paolo VI) i progetti sono già “piani di fattibilità tecnico-economica. Abbiamo già convocato le conferenze dei servizi e da qui a fine anno contiamo di metterli in gara con le risorse che devono venire dal commissario”.
Pace fatta? Tregua? Strategie? Vedremo presto visto che i tempi stringono e le scadenze sono ormai alla porta.
Di sicuro i Giochi del Mediterraneo non saranno i Giochi di Taranto, ma questo era noto sin dall’inizio.