Presentata la lista dei 32 candidati di Fratelli d’Italia, alla presenza del candidato sindaco Walter MUsillo, l’on. Marcello Gemmato. i consiglieri regionali Perrini e Caroli, il coordinatore provinciale, sindaco di Sava, avv. Dario Iaia, il cordinatore di Taranto avv. Pietro Pastore, il presidente regionale di Gioventù Nazionale, Andrea Piepoli.
Presente la stampa

Pietro Pastore ha aperto i lavori parlando della lista, dei risultati raggiunti, dell’organizzazione locale, con la solita veemenza ha sciorinato il suo discorso con passione e la verve che lo contraddistingue, più volte interrotto dagli applausi dei numerosissimi presenti ( salone pieno).


Dario Iaia, ha parlato del percorso di questi mesi, che ha portato alla soglia delle elezioni, con passione professionalità , elogiando Pietro Pastore ed i candidati
All’intervento di Iaia è seguito quello dell’on. Marcello Gemmato che ha spiegato hai presenti come si è arrivati alla candidatura di Walter Musillo, e rimatcando lo straordinario lavoro che ha portato ad oggi. Secondo Gemmato, Musillo è stato scelto dai dirigenti tarantini, che non ha mai subito scelte di terzi. «La Secondo Gemmato, Musillo è stato scelto dalla classe dirigente tarantina, che non ha mai subito scelte di terzi. «Si percepisce una grande forza – dichiara l’onorevole – dalla coalizione e pertanto mi sono speso personalmente affinché la nostra leader, Giorgia Meloni, sarà a Taranto il 27 maggio per un grande comizio, che segni l’ascesa della vittoria».
Di seguito l’intervento di Perrini, che ha rimarcato quanto Musillo meriti di amministrare la città.
A lui è seguito il discorso dello stesso Musillo:
«Ringrazio Fratelli d’Italia, ha dichiarato, e tutti i candidati per sostenermi in questa grande avventura, sempre al fianco della gente. Le nostre proposte stanno avendo il consenso dei tarantini , che non chiedono grandi imprese ma azioni semplici. La nostra amministrazione si baserà sulle priorità e le vocazioni».
«Le priorità di un buon padre di famiglia – continua Musillo – sono quelle di pagare prima il fitto, le bollette, a fare la spesa, all’istruzione e poi al resto. Così la nostra amministrazione si comporterà, recupero delle periferie, per restituire dignità e opportunità alle famiglie, molte di loro, dichiara, vivono ancora in palazzine fatiscenti. Penseremo al lavoro, alla formazione e ai giovani, che non devono più lasciare la città». «Penseremo alle vocazioni di questa terra, il mare e le sue risorse, la cantieristica, la mitilicoltura. Alla sua storia e alla cultura, che si respira nel centro storico e che non sono stati capaci di valorizzare. Poi, forse verranno i concerti e i murales».
Gianfranco Maffucci
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