• Marzo 17, 2025 3:57 am

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    Il PRI si presenta a Taranto

    Quel fiume carsico del repubblicanesimo che attraversa la storia d’Italia


    Forte della sua riorganizzazione nazionale che lo ha premiato alle recenti amministrative anche con
    il 9% delle preferenze ( come per esempio nella città di Brindisi), il PRI è ora una solida realtà anche
    nella nostra città.


    Un fiume carsico che scorre da sempre nella storia italiana” con queste parole Corrado De Rinaldis
    Saponaro segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano, ha definito i valori del
    repubblicanesimo lo scorso 1 Luglio, alla prima presentazione pubblica della locale sezione jonica
    del PRI.
    Un fiume che appare, zampilla, poi si sotterra, per poi riscorrere in superficie. Un corso d’ acqua a
    cui da sempre si dissetano le minoranze critiche, laboriose, razionali, colte, democratiche di questa
    nazione.


    Era repubblicano Mario De Bartolomei quando nel 1998 espresse la considerazione che il sistema
    maggioritario avrebbe portato al potere le masse post-comuniste oppure post-fasciste in perenne lotta
    tra loro. Non fu ascoltato ma le sue parole oggi appaiono tristemente vere.
    Tanti gli amici e gli iscritti al PRI che hanno riempito ( nel rispetto, comunque, delle norme anticovid) la sala grande dell’ hotel Plaza , assieme ad una folta rappresentanza delle maggiori formazioni politiche presenti nel consiglio comunale jonico e sul territorio tarantino.


    Dopo i saluti del Presidente Giuseppe Carrino, ha preso la parola il segretario cittadino Alessandro
    De Stefano
    che ha sottolineato l’ importanza di ridare voce a quella fetta di persone che ormai non
    vota più, non riconoscendosi in nessuna organizzazione politica. “Il tempo dell’ antipolitica, del
    grillismo, del civismo, dei partiti di plastica è terminato. La seconda Repubblica, nata dall’ odio e
    dalle cronache giudiziarie ha concluso il suo percorso, possiamo decidere, adesso e insieme, di
    rinascere ad una nuova epoca di progresso sociale e politico
    ”.


    Sempre continuando nel suo discorso è stato posto in evidenza dal segretario cittadino che: “ serve,
    oggi più che mai per l’ Italia ma anche per la nostra città, un patto sociale tra le forze liberaldemocratiche e riformiste che metta al centro del progetto non sterili e pericolosi schieramenti di parte ma valori e idee
    ”.


    Il Partito Repubblicano Italiano forte dell’ essere il partito più antico d’ Italia, depositario da sempre
    dei valori della Repubblica vuole porsi come centro aggregante di tutti coloro che nel rispetto delle
    loro diversità accettino la Democrazia per ciò che i padri fondatori volevano che fosse, ossia un
    vincolo indiscutibile in cui ognuno, rinunciando a logiche personali, lavora per il benessere della
    collettività e dove ad ogni diritto corrisponda anche il dovere.


    Superare l’ odio per l’ avversario, finirla con la politica dei tweet o dei like, andare oltre i concetti
    ormai diluiti di destra e sinistra, uscire da logiche di sovranismo, sondaggismo e populismo, basta
    parlare con la pancia alle pance del paese.
    Gli Italiani vogliono risposte a problemi reali ,che la pandemia, i disastri ambientali, le vicende
    geopolitiche hanno scoperchiato. La storia chiama e occorre rispondere per non essere travolti.

    Redazione

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