I nostri figli vengono spesso iperstimolati e messi sotto pressione. Insegniamo loro a rilassarsi e concentrarsi al di là della rabbia.
Sono un papà
Sono il papà di due splendidi bambini, quale padre non lo direbbe? Eppure non è facile “tirarli su” in questo “nuovo mondo”, che seppur fatto degli stessi elementi di sempre si propone in un modo nuovo e veloce. Come tutti affronto e confronto ogni giorno i dettami della tecnologia, del bombardamento del fare a tutti costi, delle competenze da raggiungere a scuola, della smartTv, dello smartphone, dei video games social ma non tanto social. Per dirla alla Yoda: “mai la sua mente su dove lui è”; questo è ciò che passiamo ai nostri figli, di non essere mai dove sono, sempre eternamente distratti o protesi ad altro, a mete da raggiungere che possono essere nostre, della scuola o della “vita”, mentre loro intimamente tentano di sfuggire a tutto questo, opponendosi in mille modi diversi.
La vita reale
Lì fuori, nella vita reale, quella delle cose che si sentono, percepiscono, toccano, con gli occhi negli occhi, ci sono mille modi per tornare ad essere vivi, specie per noi come genitori che passano questa vita ai nostri figli. Più di qualcuno di questi metodi è stato studiato e provato sui nostri piccoli con risultati pazzescamente stupendi. Laddove un adulto ci mette mesi ed anni per riappropriarsi di se stesso, un bimbo passa pochi giorni a riassestarsi e mettersi in gioco per quello che lui è oltre che per ciò che potenzialmente è destinato a divenire: un essere che sente e vive il momento presente radicandosi per potersi proiettarsi nei suoi sogni che un giorno potendo e volendo potrà realizzare, non opponendosi o conformandosi ai sogni e alle aspettative altrui, ma cogliendone le possibilità le competenze e le abilità come mattoncini di un Lego o pixel aggregati di un Minecraft.
Consapevolezza
La Mindfulness è uno di questi mille modi, ai bambini piace perché è un gioco con se stessi e con i compagni di crescita, che li riconnette con i coetanei e con la famiglia passando per il senso di comunità con consapevolezza; ma cos’è questa benedetta consapevolezza? Essere consapevole significa prestare la massima attenzione a qualcosa, apparentemente rallentare per notare davvero quello che stai facendo. Essere consapevoli è l’opposto di essere impegnati e distratti in centinaia di attività. Quando siamo consapevoli, ci riappropriamo del nostro tempo.
Perché un bambino deve essere consapevole ?
Essere consapevoli aiuta a vivere pienamente e sviluppa abilità come :
– prestare una migliore attenzione
– essere meno distratto
– rimanere intimamente calmo in situazioni di stress
– evitare di arrabbiarsi troppo
– rallentare invece di correre
– ascoltare meglio gli altri
– essere più paziente
– andare più d’accordo con fratelli e compagni di scuole
– sentirsi più felice e godersi le cose senza pensare a ciò che verrà dopo per soddisfare un nuovo desiderio
In italia esistono numerosi centri dove si pratica la Kids Mindfulness; è bene si affidarsi ad un professionista psicologo con provata esperienza, ma è necessario che anche lui si diverta e prenda le cose così come sono: “transitorie”.
Dimenticavo …. se volete che funzioni veramente, che i vostri figli ne abbiano pieno giovamento, non sarebbe male iniziare ad introdurre la Mindfulness nella vita di genitore, di coppia e tra i respiri che tratteniamo sul lavoro e di tanto in tanto praticarla con i propri piccoli.
Dr. Egidio Francesco Cipriano
Psicologo
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