La sanità richiede una totale rifondazione, possibile solo con Fitto presidente.
“La fortuna di un uomo è un altro uomo”, più che uno slogan è un vero e proprio mantra dell’impegno politico di Renato Perrini. Il giovane imprenditore da qualche anno in politica, si appresta a concludere la campagna elettorale che lo ha visto protagonista assoluto, e candidato ad essere rieletto quale uno dei candidati del centro-destra più quotati. Il suo nome circola in tutta la provincia ed è unanime il giudizio positivo sull’operato della sua prima consigliatura. Probabilmente nella sua vita ha incontrato diversi uomini che lo hanno ispirato, sostenuto, aiutato. Il primo in assoluto sicuramente il papà, da cui ha imparato il mestiere, e che ha perso in un drammatico incidente su un cantiere edile. Poi sicuramente tanti altri ma più di tutti Raffaele Fitto a cui è legato da lunga e profonda amicizia.
La sua è la storia di una persona umile che nasce in una famiglia dedita al lavoro; dopo gli studi e il conseguimento del diploma comincia a lavorare all’interno dell’Ilva ma nel suo DNA non c’è il gene del lavoro dipendente. Avvia quindi una sua piccola attività che nel tempo si espande fino a diventare oggi leader nel campo delle coperture e delle impermeabilizzazioni. Sposato con Ornella ha due figli ormai maggiorenni. Sin da quando ha iniziato il suo impegno in consiglio regionale la sua attenzione è rivolta al mondo della sanità. Entrato negli ospedali e nei pronto soccorso, ha verificato le carenze e i disagi dell’utenza e degli operatori; particolare la sua attenzione per gli ammalati oncologici per i quali si rammarica di non aver potuto fare di più, ripromettendosi però di completare il lavoro nel momento in cui venisse rieletto. Va detto anche che questi cinque anni sono stati cinque anni di opposizione quindi in un ruolo che limita in fondo la possibilità di incidere nelle decisioni. Con Emiliano con il quale dice di aver sempre avuto un rapporto di correttezza ha avuto però anche diversi scontri soprattutto nel campo della sanità. È stato anche molto attivo in altri settori nel suo ruolo all’interno delle commissioni degli affari generali e delle attività produttive. La scelta di Fratelli d’Italia risponde ad una convinta condivisione dei valori di una destra sociale, non populista, non sovranista, ma attenta alle istanze dei cittadini italiani. Chi lo conosce sicuramente sa che è aperto al dialogo con tutte le culture, ma è sicuramente convinto che sia necessario difendere il nostro paese da una invasione incontrollata e soprattutto è impegnato sul fronte della sicurezza e del rispetto delle regole.
foto Gianfranco Maffucci