L’ enorme consenso ricevuto dai suoi post segnala (conferma) una percezione molto negativa da parte dei cittadini rispetto ai servizi offerti dal sistema sanitario. Tremila condivisioni del suo ultimo messaggio su Facebook.
C’è poco da dire sull‘Ing. Giuseppe (Pinuccio) Rondinelli, stimato professore (da poco in quiescenza), che non sia già noto; uomo di libertà che ama chiamare ogni cosa con il vero nome, senza infingimenti, senza ipocrisie. Diretto, a volte ruvido, con un linguaggio chiaro, a volte spicciolo, con qualche simpatico intercalare in vernacolo. Da sempre impegnato nel sociale, e politicamente schierato, anche se ultimamente ha più volto dichiarato di voler smettere ( non ci crediamo ovviamente).
Con il potere ha un rapporto alla pari, senza timori reverenziali e, soprattutto, non la manda mai a dire. Anche se il potente di turno appartiene a un’area politica condivisa. E’ il caso del governatore pugliese Michele Emiliano.
Da qualche tempo Rondinelli, che è anche un grande esperto di comunicazione, porta avanti una vera e propria battaglia social sul tema dei (dis)servizi sanitari.
I suoi post sono oggetto di grande attenzione. Ha attratto in particolare la nostra attenzione uno degli ultimi che fa riferimento alla spaventosa situazione delle liste di attesa. (CLICCA QUI).
Nel post si cita il caso di un paziente che ha bisogno di una risonanza magnetica, per la quale gli è stato fissato appuntamento il 22 giugno! a Lecce!
Il post nel momento in cui scriviamo ha registrato oltre 500 like, innumerevoli commenti, tutti concordanti con le tesi esposte dall’ingegnere, ma, soprattutto, quasi 3.000 (tremila!) condivisioni, quindi un effetto virale enorme.
Se il messaggio del post è direttamente rivolto a Emiliano, l’auspicio è che la politica tarantina, a tutti i livelli, si svegli e soprattutto agisca.
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