Una delibera della Giunta regionale suggella la decisione del Contratto Istituzionale di Sviluppo
Nei giorni scorsi una riunione tecnica del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per Taranto ha definito l’acquisizione, da parte di ASL Taranto, dell’ex Banca d’Italia per istituirvi il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia (link). Oggi la Giunta Regionale ne ha deliberato l’acquisizione e la riqualificazione. Lo comunica, con una nota, l’Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Mino Borraccino, che fornisce i dettagli sullo stanziamento delle necessarie risorse.
Si tratta di un intervento di straordinaria importanza – afferma l’assessore regionale – già condiviso nei giorni scorsi in sede di Tavolo del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per Taranto, con l’attivissimo Sottosegretario Sen. Turco, e reso ora possibile grazie alla rimodulazione di alcuni interventi già previsti a valere sulle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020.
In particolare i progetti già previsti nell’ambito del CIS di Taranto, di recupero e valorizzazione dei Palazzi “Troilo”, “Carducci” e “Garibaldi”, sempre siti nel capoluogo jonico, saranno realizzati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nell’ambito del Piano operativo “Cultura e turismo”, finalizzato a rilanciare il centro storico della città.
Questa operazione, resa possibile grazie alla disponibilità manifestata dal Governo centrale – continua Borraccino – ha consentito di “liberare” 7 milioni e 835 mila euro che saranno ora interamente utilizzati dalla Regione per acquisire l’edificio di proprietà della Banca d’Italia, ritenuto la sede più idonea per ospitare l’attività accademica e di didattica laboratoriale del nuovo Corso di Laurea in Medicina nel capoluogo jonico.
Si tratta del compimento di un obiettivo strategico per il Governo regionale, perseguito in piena sintonia con il Presidente Michele Emiliano, che ha sempre difeso questa scelta, nell’ottica di accrescere il potenziale attrattivo della città di Taranto, anche con riferimento all’offerta di studi qualificati in ambito sanitario ed ambientale.
L’edificio individuato, tra l’altro, è posto nel cuore della città e questo intervento di riqualificazione consentirà di dare un significativo impulso alla complessiva azione di rigenerazione urbana della città di Taranto, prevista nell’ambito del CIS.
L’approvazione di questa delibera consente di conseguire un duplice risultato:
• da un lato quello di dotare la nuova “Scuola di Medicina” di Taranto di una sede che, dopo i necessari interventi di ristrutturazione, sarà dotata di tutti i più avanzati standard qualitativi per consentire che le attività di studio e ricerca possano svolgersi nel migliore dei modi possibili, e,
• dall’altro, quello di riqualificare e restituire alla collettività un palazzo storico per farne il fulcro attrattivo di attività importanti.
Fonte: Cosimo Borraccino, Assessore allo Sviluppo economico Regione Puglia
Nella foto la conferenza dei servizi decisoria sull’istituzione del CdL in Medicina tenutasi presso la Direzione Generale dell’ASL Taranto lo scorso 30 gennaio.