Divergenze interne al PSI: il nuovo segretario in pectore Castronovi smentisce Mattia e sostiene Melucci nell’ambito del perimetro politico che vede fuori Italia Viva.
Anche alcune espressioni della base PD chiedono il ripristino del quadro politico amministrativo uscito dalle urne
Acque ancora agitate a palazzo di città. Il sindaco, ormai chiaramente isolato sul piano politico, e perso il sostegno del governatore pugliese, naviga a vista. L’ultimo consiglio comunale sospeso per mancanza del numero legale la dice lunga sulle difficoltà dell’amministrazione. Assenze giustificate a parte, Italia Viva conferma la sua posizione di “ago della bilancia” ma resta allo stesso tempo il principale elemento di scontro tra sindaco e forze politiche che lo hanno sostenuto.
Si registrano peraltro scambi di note stampa che mettono in evidenza una certa confusione. Salvatore Mattia, attuale segretario provinciale del PSI, con una recente lunga nota aveva parlato di passaggio all’opposizione del partito. Il suo papabile successore Paolo Castronovi replica smentendolo e invocando un ritorno al perimetro politico formatosi nelle urne con esclusione di Italia Viva. Stessa posizione di una parte della base del PD che, con una raccolta di firme, invoca il ritorno a quanto definito dagli elettori
Queste le due note stampa:
Buongiorno Compagne e Compagni, Segretario Nazionale e Segretario Regionale.
Nell’esporre i fatti che seguiranno, ho ,soprattutto, un obiettivo, quello cioè di essere chiaro nel descrivere la situazione che si è venuta a creare nella nostra città e nel nostro partito PSI; sottolineo questo perché non vorrò sentirmi il solo responsabile di situazioni che potrebbero crearsi in un futuro prossimo.
Con molto rammarico mi trovo costretto a chiarire alcune cose e per farlo ho da far riferimento all’anno 2018 , anno in cui ho cominciato a tirar fuori tutta la mia pazienza nei confronti di una persona, assessore prima e consigliere adesso.
Ho bisogno di sintetizzare o meglio di fare la cronistoria del “ compagno”, fra virgolette Castronovi Paolo; devo mettere le virgolette alla parola compagno perché, non appena il Castronovi ebbe la nomina di assessore, si affrettò a munirsi di opportuna tessera del partito, cosa questa, facilmente verificabile negli archivi nazionali. Il sottoscritto, ahimè, ha giocato un ruolo nella ascesa di questo tesserato dell’ultima ora; sì, proprio io ,l’ho incoraggiato, l’ho sostenuto, ho perorato la sua causa e sempre io l’ho proposto al sindaco Melucci, che, inizialmente, non voleva, affatto, che fosse parte della sua Giunta.
Arrivo velocemente all’anno 2018, anno in cui , con facilità, questo nuovo tesserato riuscì adattarsi presto e volentieri ai dettami del Sindaco. Nell’anno 2020 cominciò a farsi conoscere, sempre più da vicino, evidenziando la prima scorrettezza nei confronti del partito, non votando, cioè, i candidati del PSI alle elezioni regionali: Pino Bennardi e Anna Maria Carati .Durante la campagna elettore di allora, il nostro partito era teso a prendere iniziative, per sostenere al meglio i propri candidati e sollecitava contatti con la dirigenza nazionale, tant’è che avemmo anche il piacere di ospitare a Taranto la compagna vice segretaria dell’epoca: Francesca D’Ambra. Impegnati nella campagna elettorale a sostegno dei nostri compagni non fu prestata la dovuta attenzione al muoversi ambiguo del compagno Castronovi che, insieme al compagno Zaccheo, riversava la sua attenzione e sostegno ad altro candidato, ma non del PSI, bensì di Sinistra Italiana, un certo Capriulo ( nonostante un deliberato di assemblea provinciale votato alla unanimità, in cui vi era anche il suo di voto). In quel periodo ci si incontrava ogni mercoledì in federazione, per fare il punto della situazione ma Castronovi non era quasi mai presente; varie furono le iniziative per essere propositivi e andare incontro alle esigenze dei cittadini di Taranto: uscire sul territorio con l’obiettivo di farsi conoscere, di farsi pubblicità; a tal proposito, fu elaborato, allora, da parte della compagna Maria Pia Distefano, un questionario, che doveva essere distribuito ai cittadini per raccogliere le richieste di miglioramento provenienti dai vari quartieri; altri compagne e compagni si resero disponibili ad argomentare su temi riguardanti la viabilità del territorio, e tutto si svolgeva, a livello di amministrazione con due nostre rappresentanze, quella di un consigliere e quella di un revisore dei conti, figura quest’ultima, presente da tempo, ormai, nella partecipata Kyma .
Il tempo è andato avanti veloce e con le elezioni del luglio 2022, il nostro compagno Castronovi aveva già assunto un ruolo, così decisionale, da essere lui a stabilire i vari eventuali incarichi, decideva cioè, chi doveva fare l’assessore, chi doveva entrare nelle partecipate ecc., tutto questo senza mai, dico mai, consultare il partito e /o coinvolgerlo .
Arrivati all’oggi, ci troviamo, noi del PSI, ad affrontare i dinieghi del consigliere Castronovi Paolo, che vuole far valere, ancora e sempre, le sue personali decisioni , e non tener da conto delle indicazioni sia del Segretario Regionale, sia di quello Provinciale, relativamente al caos creatosi all’interno della amministrazione Melucci.
Consiglieri di altri partiti hanno seguito le indicazioni stabilite, il nostro NO, sempre Castronovi Paolo, si è mosso per suo conto, in autonomia, incurante di noi , incurante del partito, cosa questa ,facilmente verificabile e confermabile.
Si era detto, per la situazione creatasi nel governo della città di Taranto, che, il Consigliere Paolo Castronovi , avrebbe dovuto porsi all’opposizione e invece lo si ritrova facente parte di una un’amministrazione di destra !!!! Il Consigliere Castronovi Paolo, non ha fatto altro, come sempre, che ascoltare se stesso, confermando la sua autonomia da qualsivoglia partito.
Lo stesso atteggiamento autonomo lo si è riscontrato nella ex-assessora Laura Di Santo, che, profondamente prostata per il ruolo a lei sottratto, rimane in attesa, impaziente, di essere di nuovo reintegrata. In diciassette mesi di attività , l’assessora uscente Di Santo Laura, ha sempre disatteso le richieste del partito, grazie al quale, proprio lei, ha potuto giocare il suo ruolo all’interno della amministrazione Melucci. L’assessora Laura Di Santo non ha mai dato un contribuito per sostenere economicamente il partito e lei stessa si è mossa in autonomia a livello decisionale, gestendo la sua attività di assessora prescindendo da qualsivoglia condivisione; alle richieste almeno di sostegno economico a quel partito che le aveva permesso questa esperienza politica, dichiarava che non era tenuta a sostenere nessuno perché i soldi che lei guadagnava in amministrazione erano il risultato della sua professione, praticamente era lì solo per il suo personale tornaconto. Sin dall’inizio ebbi sentore di un atteggiamento incurante del partito che aveva consentito, a queste persone, di giocare un ruolo e appena dopo le elezioni del 2022 ,chiamai il Segretario Nazionale Enzo Maraio per informarlo che, vista la situazione di tensione e di gestione autonoma, volevo lasciare il partito, ma fui invitato ad attendere, a non aggiungere problemi ,a continuare ad essere quello che sono sempre stato, di rimanere cioè al mio posto.
Il partito è ormai ipotecato da tre soggetti che trattano con il Sindaco solo e solamente a livello personale. Cari Compagne e Compagni, la situazione è per me, ormai, insostenibile; mi ritrovo accanto una persona infida che baipassa non solo il mio ruolo di Segretario Provinciale ma non tiene da conto neanche delle indicazione del Segretario Regionale del nostro partito PSI; il Consigliere Castronovi Paolo si muove come se il partito gli appartenesse, come se solo lui fosse il partito e la domanda sorge spontanea: perché accettare ancora la presenza di un tale iscritto?
Aspetto ancora qualche giorno, poi, dirò pubblicamente, il mio pensiero . Diversi giornalisti , che seguono questi momenti di amministrazione Melucci, mi hanno chiesto più volte di rilasciare una dichiarazione sulla situazione attuale, non l’ho ancora fatto, ho preso tempo, voglio ancora attendere e ho detto loro che ciò che dirò sarà il risultato di un confronto con i dirigenti regionali e nazionali.
Mi esprimerò ,a chiare lettere, nella riunione di confronto, indetta dal Sindaco Melucci, riunione che si terrà presso Palazzo di Città il 28 dicembre 2023. (la nota è giunta in redazione il 13/1/2024 ndr) Situazioni come queste non sono più, da me, tollerabili; la gestione personale del partito a cui ho dedicato la mia vita, non può cadere nelle mani di gente che si muove solo per tornaconto personale. Da anni sono il Segretario Provinciale del PSI di Taranto e nel mio agire ho sempre tenuto conto della trasparenza, ho sempre contribuito anche economicamente, a sostenere il partito, mi sono mosso sempre a mie spese, ovunque il partito ha voluto che presenziassi sono andato sostenendone i costi e, non ultimo, dividendoli con i compagni; menziono ad esempio il viaggio a Roma e le relative spese condivise con il compagno Fago Emanuele; al contrario il nostro Consigliere, preferiva favorire gratuitamente , per gli stessi viaggi, persone a lui più congeniali.
Sono davvero dispiaciuto di dover affrontare e denunciare queste situazioni anche imbarazzanti di economia domestica e di scorretta politica ma è arrivato il momento di svelare l’agire di chi pensa di “essere il partito” , di chi ritiene di potersi muovere in autonomia e, purtroppo, anche con arroganza. E’ questo il futuro Segretario del Partito a cui ho dato tutto me stesso? Beh, non ci sto, non faccio passi in dietro e/o laterali, rimango e conservo il mio ruolo perché tutto ciò che è stato costruito dal 2017 a seguire, non solo da me ma anche da pochi fidati compagni, non si perda. Scusate lo sfogo ma a questo comportamento non ero abituato, l’amarezza ha avuto il sopravvento. Un abbraccio fraterno a tutti.
Salvatore Mattia, Segretario Provinciale Partito Socialista Italiano Taranto e Componente della direzione del PSI Nazionale
La risposta di Castronovi
IL PSI con il Sindaco Rinaldo Melucci
Leggo basito la nota dell’amico e segretario provinciale del PSI Salvatore Mattia, segretario pro-tempore in quanto il congresso che l’ha eletto ha fissato nel prossimo mese di febbraio la scadenza del suo mandato indicandomi come suo successore.
Nella sua nota Salvatore Mattia afferma che il voler continuare l’esperienza amministrativa al Comune di Taranto con la guida del Sindaco Rinaldo Melucci è stata una mia decisione presa a titolo esclusivamente personale.
Ricordo all’amico Salvatore Mattia che, al contrario, questa è stata invece l’indicazione della maggioranza dei partecipanti alla Riunione di Segreteria del partito, tenutasi giovedì scorso, 4 gennaio, alla quale egli stesso ha partecipato. In tale occasione, in particolare, la maggioranza dei partecipanti ha indicato come “conditio sine qua non” per tornare ad appoggiare il Sindaco Rinaldo Melucci che fosse rispristinata non l’intera maggioranza che ha vinto le elezioni un anno e mezzo addietro condividendo il programma elettorale “Ecosistema Tarato”, ma il suo perimetro, ovvero che la maggioranza stessa fosse formata solo da partiti e movimenti “originari”, senza che fosse “allargata” ad altre forze politiche, in particolare – senza girarci attorno – ad Italia Viva.
Così è stato: i consiglieri della odierna maggioranza sono tutti appartenenti a partiti e movimenti che hanno condiviso il nostro programma alle passate elezioni; poi se alcuni, per rispettabili motivazioni, hanno invece deciso di andare all’opposizione sono questioni che riguardano loro, non noi del PSI.
Ora, rispristinato il perimetro della maggioranza nell’alveo del centrosinistra, dobbiamo tornare a lavorare per realizzare il programma amministrativo “Ecosistema Taranto”, rispettando la volontà dei nostri elettori quando ci hanno votato indicando come guida il Sindaco Rinaldo Melucci
In ultimo ricordo all’amico Salvatore Mattia, in merito alle sue preoccupazioni su inchieste che stanno interessando Kyma Ambiente e il Comune di Taranto, che il Partito Socialista Italiano è per sua lunga tradizione e storia garantista: riponiamo massima fiducia nella Magistratura e preoccupiamoci piuttosto di lavorare per il bene della nostra Taranto.
Paolo Castronovi
Consigliere comunale PSI
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