110 e lode alla studentessa dell’Università degli studi di Bari, che nella propria tesi di laurea ha inserito la “cozza nera di Taranto” come valorizzazione del territorio, dal punto di vista turistico ed enogastronomico. Con l’auspicio – sostiene – che possa divenire un marchio DOP
Piccoli e grandi problemi affliggono – giorno dopo giorno – la città di Taranto. Ma il territorio mostra più facciate, ed un’altra Taranto, quella bella e dimenticata, ha riservato anche qualche sorpresa. Il giorno 4 marzo di quest’anno una nostra concittadina si è laureata presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” con il massimo dei voti, con menzione in lode presso la facoltà di lingue e culture per il turismo e la mediazione internazionale. Si chiama De Donato Fiorenza, e ci ha stupito con una tesi che illustra le potenzialità di Taranto sotto il profilo turistico ed enogastronomico.
Inquadrando la branca dei regimi di qualità alimentare, ci ha raccontato di una città incentrata sulla promozione della miticoltura, oro tra gli ori nel tarantino. Prendendoci per mano, ci ha “portati a spasso” in un settore così radicato, in un passato caratterizzato da tradizioni, usi e costumi, anche contro chi – da anni – stereotipa Taranto.
Conoscenze che non solo arricchiscono il territorio, ma sono sempre più perse di vista.
Auspicando l’inserzione della “cozza nera di Taranto” come marchio DOP, ha ritenuto di estrema importanza l’intervista rilasciata da Luciano Carriero, Presidente Provinciale di Confcommercio Taranto, del settore miticoltura e pesca.
Attraverso uno studio tra legislazione turistica e alimentare, è stato possibile comprendere l’estrema importanza e le potenzialità del territorio, per un approccio volto alla promozione della città, magari con l’auspicio di uno stato di rinascita per la stessa.
Risulta importante omaggiare chi sostiene la nostre realtà, culture e tradizioni, proprio perché i giovani sono l’avvenire e costituiranno la nuova classe del domani.
Il direttore responsabile, il direttore editoriale e la redazione di oltreilfatto.it si congratulano con la dottoressa.
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