Balzanelli (SIS118): “Bravissimo il nostro soccorritore, che ha fatto la differenza. Questa storia, che vede luminosamente un’altra vita strappata alla morte, ribadisce l’estrema importanza di riconoscere, nell’immediato, un arresto cardiaco”
Palagiano (Taranto) – Mercoledì 10 gennaio 2024, ore 19:30: Francesco Balsano, soccorritore del SET118 presso la postazione 118 di Palagiano, che al momento non era in servizio, passeggiava, rientrando a casa, in corso Lenne. Giunto in prossimità del campo di calcetto, ha sentito chiedere aiuto, a gran voce, da numerosi ragazzi, che mentre giocavano a calcetto, hanno visto, improvvisamente, accasciarsi a terra un loro amico, DL, 60anne.
Accorso, immediatamente, per vedere cosa fosse successo, il soccorritore Francesco Balsano si è reso subito conto che DL era in arresto cardiocircolatorio.
Ha attivato il 118, ha inviato un astante a prendere il defibrillatore, che per fortuna si trovava in una colonnina dedicata a pochi metri dal campetto di calcetto, ha effettuato, senza perdere un istante, le compressioni toraciche del massaggio cardiaco. Non appena giunto il defibrillatore, ha effettuato una prima scarica, quindi una seconda scarica. Subito dopo la seconda scarica, il cuore ha ripreso a battere.
Giunti sul posto, dopo circa 10 minuti, l’ambulanza e l’automedica SET118 di Massafra, inviate in codice rosso dalla Centrale Operativa, gli equipaggi medico – infermieristici del 118 hanno trovato il paziente vivo e in respiro spontaneo, che è stato trasportato immediatamente al presidio ospedaliero SS.Annunziata, dove ha ripreso coscienza ed è attualmente ricoverato.
“Un’altra vita salvata – commenta entusiasta Mario Balzanelli, Direttore del Dipartimento SET118 della Asl di Taranto, e Presidente Nazionale SIS118 – ha tenuto alla perfezione la “catena della sopravvivenza”. Bravissimo il nostro soccorritore, che ha fatto la differenza. Questa storia, che vede luminosamente un’altra vita strappata alla morte, ribadisce l’estrema importanza di riconoscere, nell’immediato, un arresto cardiaco, di attivare prontamente il 118, di effettuare subito, in modo ininterrotto, le compressioni del torace, di utilizzare nei primissimi minuti un defibrillatore. Ecco, tutte queste fasi, messe insieme, tempestivamente ed in modo appropriato, salvano in concreto la vita. Se le stesse non fossero state implementate, le probabilità concrete da parte degli equipaggi del 118, peraltro arrivati sulla scena molto velocemente (10 minuti dalla attivazione) di recuperare alla vita e alla piena qualità di vita e di relazione il soggetto colpito da arresto cardiaco improvviso sarebbero state minime. Questo rinforza la necessità di attivare, su base istituzionale, a partire dalle scuole (articolo 1, comma 10 legge 107/2015), la formazione e l’addestramento alla rianimazione cardiopolmonare e alla defibrillazione precoce di tutti i cittadini, nonché di provvedere, da parte dello Stato, delle istituzioni e della società civile alla implementazione delle reti di cardioprotezione di comunità, collocando in ogni comune del Paese, in aree strategiche, i defibrillatori (legge 116 del 4 agosto 2021 – GU del 13/8/2021).
Complimenti, in questo senso, alla iniziativa che ha portato alla cardioprotezione del comune di Palagiano.