Città, distratta o forse rassegnata, e solite divisioni.
La lotta delle imprese dell’appalto ex Ilva aderenti all’ A.I.G.I. continua e assume nuove forme. Da questa mattina (13 febbraio 2024) occupato il ponte girevole. Non ha sortito esito neppure l’intervento sul posto del Questore. Ottanta imprese che rappresentano circa 4.000 addetti attendono il pagamento di circa 400 milioni di euro ( vedi QUI).
Fino a ieri la protesta con il sit-in davanti alla prefettura non aveva riscosso particolare interesse da parte di una città distratta, o forse solo rassegnata; il blocco del ponte girevole ha quantomeno avuto effetto megafono per far conoscere all’opinione pubblica un’azione che parla ormai di disperazione. Purtroppo si registrano le solite divisioni. Si continua a ragionare per sigle e categorie, perdendo di vista l’obiettivo comune che è quello di comprendere soprattutto quale futuro è riservato per l’intero territorio.
Per la cronaca si è svolto ieri (12 febbraio 2024) il programmato incontro con il presidente della regione Puglia. Un incontro interlocutorio come era prevedibile. La regione non ha competenze in tema di politiche industriali.
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