Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente.
Il decreto, in attuazione della legge di bilancio per il 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160) che ha stanziato 3 miliardi di euro per il 2020 per la riduzione del cuneo fiscale sugli stipendi dei lavoratori dipendenti, interviene per rideterminare l’importo ed estendere la platea dei percettori dell’attuale “bonus Irpef”.
Come cambia
Secondo quanto comunicato dal Consiglio dei Ministri, dal 1° luglio 2020, il bonus di 80 euro aumenta quindi a 100 euro mensili per chi ha un reddito annuo fino a 26.600 euro lordi.
- reddito inferiore a 8.000 euro: percepiscono reddito di cittadinanza;
- reddito tra 8.200 euro e 24.600 euro: aumento di 20 euro al mese del bonus Renzi, che passa dagli 80 a 100 euro;
- reddito tra 24.000 euro e 26.600 euro: aumento del bonus Renzi di 16 euro al mese;
- reddito tra 26.000 euro e 28.000 euro: finora esclusi dal bonus Renzi, percepiranno 100 euro al mese;
- reddito tra 28.000 euro e 35.000 euro: bonus Renzi con una riduzione progressiva a seconda del reddito di una somma che va da 100 a 80 euro;
- reddito tra 35.000 e 40.000 euro, ricevono un bonus compreso tra 80 euro e 0 euro, a seconda del reddito annuo.
Così facendo, si estende la platea di beneficiari del bonus Renzi, che passa da 11,7 a 16 milioni di lavoratori.
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