Indisponibili ad altre soluzioni che prevedrebbero un lungo commissariamento.
Il coordinatore provinciale di CON (Francesco Falcone) conferma il passaggio all’opposizione.
Conferenza stampa del presidente del Consiglio Comunale Piero Bitetti e della consigliera di Con Stefania Fornaro: pronti a firmare per mandare a casa Melucci ma a condizione che ci siano le 15 firme prima del 24 febbraio. Indisponibili invece ad altre soluzioni che prevedrebbero un lungo periodo di commissariamento ( per il bene della città ndr).
Dunque presa d’atto di una grave crisi dell’amministrazione, difficilmente sanabile, ma no a soluzioni diverse dal tornare alle urne a giugno 2024.
Si sta giocando una lunga e snervante partita a poker con tanto di bluff. Bitetti e Fornaro rimandano la palla nel campo delle opposizioni: se siete in 15 noi saremo la 16° e la 17° firma! Ma ci sono le 15 firme?
Al momento l’unica certezza è quella delle 13 firme necessarie per depositare una nuova mozione di sfiducia.
Quindi allo stato l’ipotesi più accreditata resta quella di una continuità amministrativa siappur con gravi difficoltà nel formare di volta in volta le maggioranze.
E a proposito di posizionamenti, finché abbiamo assistito alla conferenza stampa non abbiamo compreso quale sarà quello dei due consiglieri. Mentre molto chiara è la posizione del loro movimento di riferimento, CON, confermata da una nota del coordinatore provinciale dott. Francesco Falcone, che riportiamo:
Falcone: “Con è compatto all’opposizione in consiglio comunale”.
“Accogliamo con soddisfazione la decisione del presidente del consiglio Piero Bitetti e della capo gruppo Stefania Fornaro di posizionarsi con convinzione alla opposizione nel consiglio comunale di Taranto seguendo la linea politica decisa dal nostro Movimento politico. Comprendiamo che la decisone da parte dei nostri riferimenti politici sia stata sofferta perché come tutti noi avevano creduto in questa coalizione e in questa maggioranza che si è ormai dissolta. Questa amministrazione non ha più motivo di essere perché non rappresenta più l’espressione del voto emerso a giugno 2022. Con senso di responsabilità ci metteremo fin da subito in cammino per riconsegnare alla città il governo serio e operoso che merita”.
Francesco Falcone
Coordinatore Provinciale Movimento Con
Ora si tratta di comprendere se le 15 firme ci siano davvero; riproporre la mozione di sfiducia come pare si stia facendo difficilmente porterà soluzioni concrete; sicuramente non entro il 24 febbraio.
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