Anche quest’anno migliaia di cittadini che hanno pagato i tributi o che non dovevano versarli saranno costretti a raggiungere gli uffici comunali per dimostrare la regolarità delle proprie posizioni tributarie. Il comune, infatti, sta inviando migliaia di avvisi di accertamento relativi all’anno 2015 e, contestualmente, tantissimi cittadini stanno dimostrando l’infondatezza degli atti ricevuti: errori ricorrenti come la richiesta dell’Imu sull’abitazione principale non dovuta per l’anno 2015 oppure la richiesta di somme già versate.
E’ così che molti nostri concittadini si stanno recando presso l’ufficio tributi dove i dipendenti, tutti in presenza, non riescono a soddisfare l’intera utenza e rimandano quanti non riescono a ricevere ai giorni successivi dando loro delle prenotazioni. E’ bene sottolineare che il compito di elaborare questi avvisi di accertamento, molti per l’appunto errati, è stato affidato in appalto con utilizzo di soldi pubblici ad una azienda privata e questo e’ il risultato!
Ufficio tributi al collasso e disagi ai cittadini, quando quell’appalto era stato assegnato all’esterno dell’amministrazione proprio affinché l’attività di accertamento avvenisse nel modo più corretto possibile. A giorni, inoltre, arriveranno anche gli accertamenti Tari 2015 e il saldo Tari 2020 per cui è immaginabile da ora che l’utenza presso gli uffici aumenterà a dismisura.
Pertanto, chiediamo al sindaco di assumersi la responsabilità, di scusarsi per i disagi arrecati ai contribuenti in regola, di far sapere se nel servizio dato in appalto è prevista una penale per quanto sta accadendo e di disporre quantomeno il rinvio dei termini concessi per l’annullamento degli avvisi di accertamento errati.
Ciò per consentire a tutti di accedere agli uffici nei termini utili e per evitare in questi giorni assembramenti che potrebbero mettere a rischio i cittadini e i dipendenti stessi dell’amministrazione comunale. Rimarchiamo, inoltre, la responsabilità del governo che in questa situazione con l’economia al collasso oltre a sospendere l’esecuzione delle cartelle dello stato avrebbe potuto prorogare anche il termine entro il quale gli entri locali avrebbero potuto recuperare i crediti pregressi non riscossi.
Giampaolo Vietri, de Gennaro Floriana Consiglieri Comunali
Pietro Pastore, Franco Vitanza Coordinatori cittadini FdI