riceviamo e pubblichiamo
Strana circostanza temporale; appena il ministro Fioramonti è andato via da Taranto (sì, è stato a Taranto, anche se pochi se ne sono accorti), sospeso (ovvero chiuso?) il corso di medicina da pochissimi giorni avviato a Taranto. Avviato dopo una conferenza di servizi-conferenza stampa in pompa magna, stile Emiliano per intenderci. Cosa è successo? Perché questo nuovo schiaffo a Taranto? Leggo note di sdegno di tanti personaggi politici della sinistra, quelli che governano da oltre un decennio la città e la regione, oggi rispettivamente Melucci e Emiliano, e in parte oggi condividono le responsabilità a livello di governo centrale. Fate bene a sdegnarvi ma forse dovreste provare anche un po’ di imbarazzo e di vergogna. Qualunque siano le motivazioni è davvero inconcepibile ciò che avviene, tanto da pensare davvero di essere su scherzi a parte! Ma c’è poco da scherzare per un territorio gravato da tantissime criticità e che continua a subire decisioni che lo penalizzano e mortificano ogni tentativo di riscatto e di nuovo sviluppo. Dopo lo sdegno ora si passi all’azione; Fioramonti torni a Taranto e rimetta le cose a posto.
On.le Gianfranco Chiarelli
Esecutivo Regionale
Taranto, 22 ottobre 2019