Argomento molto tecnico, ma di sicuro interesse pubblico, patrocinato dall’Ordine degli Avvocati e dalla Scuola Forense.
Presente, in una delle sue prime uscite pubbliche, l’ Arcivescovo Metropolita Mons. Ciro Miniero
La nullità del matrimonio, sancita dal Tribunale della Rota Romana, alla luce di alcune importanti novità introdotte dalla revisione del “Concordato” e da interventi riformatori di Papa Francesco. Di questo si è parlato nell’ambito di un convegno di studi organizzato dalla Scuola di Alta Formazione e Studi Specializzati (SafesPro) di Taranto, diretta dall’ Avvocato Domenica Leone (avvocato rotale) nell’aula Miro del Tribunale di Taranto.
A illustrare ad una platea composta prevalentemente da avvocati il significato della nullità e le procedure da attivare S.E. Rev.ma Mons. Alejandro Arellano Cedillo Decano del Tribunale della Rota Romana e Mons. Francesco Viscome Prelato Uditore del Tribunale della Rota Romana.
La nullità ( si contano oggi circa 450 istanze all’anno provenienti da tutto il mondo) si ottiene rivolgendosi al Tribunale rotale, attraverso una serie di passaggi, tra cui un primo contatto con il proprio parroco, laddove siano accertati essenzialmente vizi del consenso.
Ottenuta la nullità occorre la cosiddetta “delibazione” ovvero il riconoscimento civile, rivolgendosi alla Corte d’Appello. Con i patti Lateranensi del 29 ciò avveniva in automatico; dopo la riforma del 1984 invece si attiva una procedura di attenta verifica. La Corte d’Appello non entra nel merito della decisione della Sacra Rota ma valuta eventuali irregolarità procedurali o incompatibilità con le normative nazionali. Ciò in Italia. In altre realtà, come la Spagna ad esempio, gli effetti civili si realizzano senza alcun altro passaggio a valle della Sacra Rota. Di questi aspetti hanno parlato il Prof. Paolo Stefanì Professore associato presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e il Prof. Avv. Vincenzo Fasano Docente presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino in Urbe ed Avvocato del Tribunale della Rota Romana.
Su disposizioni di Papa Francesco oggi il ricorso al Tribunale della Rota Romana è gratuito, al netto delle spese legali.
Saluti portati dal presidente dell’Ordine degli Avvocati, avv. Giovanni Cigliola e dal Presidente della Fondazione Scuola Forense Avv. Mirella Casiello.
Con Mons. Maniero, Arcivescovo Metropolita, partendo dal dibattito che si è sviluppato in questi giorni per la pubblicità di una catena di grandi magazzini, si è parlato di famiglia e della crisi che vive questa istituzione. Per l’Arcivescovo c’è un problema di individualismo, di “io” che non riconosce il “tu”; una società liquida, come direbbe Bauman, in cui tante sono le fragilità (vedi intervista).