Giorgetti si impegni con la regione Puglia per rafforzare l’impianto produttivo tarantino
riceviamo e pubblichiamo:
“I figli so piezz e cor e sicuramente il figlio del sottosegretario Bruno Tabacci avrà un curriculum di tutto rispetto per essere stato assunto in un ruolo chiave da Leonardo, ma in un momento in cui la multinazionale a Grottaglie prevede 106 giornate di ‘vuoto lavoro’ facendo smaltire le ferie, prevedendo trasferimenti in altri stabilimenti o attivazione di Cassaintegrazione la notizia dell’assunzione del figlio del sottosegretario, con le deleghe proprio alle Politiche aerospaziali, appare alquanto inopportuna.
“Ieri il tavolo della vertenza a Roma ha deciso di rinviare a settembre la discussione sul futuro, in modo particolare sul 2022, di molti lavoratori che potrebbero andare in prepensionamento, ma la Regione Puglia deve svolgere il suo ruolo, intanto accertandosi che le promesse dell’amministratore delegato, Profumo, non cadano nel vuoto e che venga mantenuta la promessa fatta: investire 360 milioni di euro per i prossimi 4 anni per ammodernare gli stabilimenti del Mezzogiorno.
“Non solo: la Regione Puglia dovrebbe chiedere a Leonardo – cos? come fece il Governo Fitto – di rafforzare l’impianto produttivo di Grottaglie sostenendo investimenti e riqualificazione professionale del personale in esubero da destinare ad altre linee di attività che devono continuare a essere in Italia. La delocalizzazione verso l’estero non è mai concepibile, ma quando si tratta di aziende partecipate dallo Stato diventa insopportabile.
“A tal fine chiediamo un impegno formale anche al ministro dello Sviluppo Economico, Giorgetti, affinché individui nel PNRR e nelle Politiche di Sviluppo 2021-2027 strumenti e risorse finanziarie necessarie per rafforzare la produzione a Grottaglie.”