Come si diventa città turistica
Taranto come Salerno? Il riferimento è alle luminarie natalizie. Purtroppo si tratta di un paragone molto lontano dalla realtà. Certo quest’anno Taranto, a l di là dei gusti, un piccolo passo in avanti lo ha fatto. Ma non si tratta di installare qualche luminaria a tema;
Le “luci d’artista” di Salerno sono ben altra cosa; non solo per la quantità e la qualità delle luminarie, ma, piuttosto, per le dimensioni economiche del grande evento. Partiamo dai numeri : il primo riguarda la popolazione di Salerno: 133.364 abitanti nel 2018; 4 temi per il 2020: il Mito, il Sogno, il Tempo e il Natale. 40 le installazioni. Circa 1 milione i visitatori, molti dall’estero. Tantissime le iniziative collaterali nel periodo dal 15 novembre al 19 gennaio. “
” Si rinnova l’appuntamento con la magia delle Luci d’Artista di Salerno. La manifestazione è ormai diventata una delle più amate ed apprezzate da visitatori che giungono da tutto Italia e dal resto del Mondo. La spettacolare esposizione d’arte luminosa che si snoda lungo le strade, le piazze, i giardini di Salerno trasporta il visitatore in una dimensione fantastica tra foreste incantate e pianeti scintillanti, miti millenari e rocamboleschi giocolieri.
La Regione Campania sostiene questo evento meraviglioso nell’ambito di una ricchissima programmazione culturale che rende la nostra terra sempre più attraente come dimostrano le recenti indagini sui flussi turistici internazionali. Napoli e la Campania sono un destinazione top a livello mondiale con positive ricadute per l’impresa ed il lavoro. Le Luci d’Artista di Salerno diventano così la tappa di un magnifico itinerario che abbraccia decine e decine di attrazioni di valore internazionale: il Centro Storico di Napoli e la Reggia di Caserta, l’Area Archeologica di Pompei ed i borghi presepe dell’Irpinia, i Campi Flegrei ed i luoghi della fede nel Sannio, la Costa d’Amalfi ed il Cilento. Senza dimenticare gli itinerari del gusto e dell’artigianato ed il programma di concerti, spettacoli, festival, mostre che rendono questi giorni ancora più belli.
La Divina Campania è tutta da vivere, a Natale come tutto l’anno. “
Come si legge nel saluto del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, si tratta di un evento che coinvolge tutto il territorio regionale con una rete che unisce i principali punti di attrazione. ( https://lucidartista.comune.salerno.it/ )
C’è chi fa dello spirito quando si ipotizza la sostituzione del siderurgico tarantino con un grande parco a tema. Spirito gratuito e ingiustificato. Se ci fermassimo un attimino a riflettere su quale potenzialità in tema di sviluppo turistico offre il nostro territorio, senza fermarsi alla sola città capoluogo, e si avesse un minimo di capacità di programmare uno sviluppo nuovo, forse si farebbe meno ironia e più fatti . La trasformazione da città industriale, ormai in forte declino, a città turista richiede a dir poco 20 anni; ma se non si comincia una buona volta non si farà mai un solo passo in avanti.
Ci vogliono un po’ di ingredienti: la capacità a livello regionale prima, locale poi, di pianificare attività di sviluppo di nuove iniziative strutturate, non occasionali, collegate in una rete di rapporti con i vari territori; la volontà del tessuto imprenditoriale di reinventarsi. E infine, forse l’elemento più importante, la convinzione collettiva di voler davvero cambiare, raggiungendo una sintesi rispetto all’attuale frammentazione. Non facile sicuramente. Il problema è che a livello di governo si è ben capito che si intenda continuare a sacrificare Taranto e la sua provincia sull’altare del Pil nazionale, che le imprese locali hanno forti difficoltà a immaginare un radicale cambiamento e la cittadinanza è tragicamente divisa su tutto. Su questo poi gioca il suo ruolo fondamentale la politica, di fatto incapace di proporre soluzioni che vadano oltre la strenua difesa dell’esistente.
Noi a Salerno ci siamo stati e abbiamo avuto modo di verificare direttamente l’entità di un evento organizzato nei minimi particolari: dall’app che guida i turisti, alle varie installazioni, ai punti di informazione turistica, ai servizi navetta, all’accoglienza, alla capacità ricettiva. Visite guidate non solo in città ma in tutta la regione.
Visto che siamo in piena campagna elettorale regionale sarebbe interessante comprendere se nei programmi dei vari candidati ci sia per Taranto un’idea di reale trasformazione del tessuto economico, mettendo da parte le idee di decarbonizzazione e di aumento della produzione di acciaio. Abbiamo qualche dubbio che leggeremo qualcosa del genere ma, come è noto, la speranza è l’ultima a morire, e noi continuiamo a sperare.
Francesco Ruggieri
Salerno, 4 gennaio 2019
foto oltreilfatto.it diritte riservati
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