Nota stampa di Gianni Liviano, che riceviamo e pubblichiamo
Non mi sono ricandidato in Regione (eppure mi davano uno stipendio niente male) perchè mi era chiarissimo, sin dall’inizio, quale fosse il sistema che si era costruito. Un Sistema che chiunque poteva vedere, solo a volerlo.
Parliamo di un sistema al cui vertice c’è un Potere Politico che, privo di alcun perimetro valoriale, ha pensato, avendo in mente l’ossessione del Potere di poter comprare tutto e tutti, attraverso ruoli, incarichi, concessioni e di allontanare le persone libere che invece erano incomprabili.
Chi ha gestito il potere in maniera cosi’ disinvolta, in questi anni e si è relazionato con questa miriade di personaggi coinvolti nel sistema Bari, lo ha fatto perchè in tanti glielo hanno consentito Innanzitutto i partiti e non solo il partito democratico, che pure è politicamente il maggiore responsabile di un sistema che non solo, nei suoi vertici, non ha mai messo in discussione ciò che accadeva, ma anzi ha fruito in tutte le maniere possibili, ottenendo ruolo e incarichi che il Potere, comunque acquisito comporta, ma per esempio anche i 5 stelle che ora in maniera forse un po’ populistica ora si sottraggono, uscendo fuori da maggioranza di governo, da una relazione politica che pure avevano costruito.
Se questo Potere ha pensato di poter comprare politicamente tutto e tutti, è solo perchè in tanti sono stati disponibili a farsi comprare. E non sto parlando solo di quei poveretti che per venticinque o cinquanta euro hanno venduto i loro voti. Penso per esempio alla miriade di Politici che pur di avere un qualsiasi ruolo hanno rinunciato alla loro dignità. Sono in tanti ad aver messo il bavaglio ai loro occhi, oltre che alle loro intelligenze e alle loro coscienze.
E poi penso ai tantissimi portatori di interesse che, presi dai loro obbiettivi personali, hanno perso di vista il quadro d’insieme. Penso a quella parte di stampa che ha subito e ancora a volte adesso subisce, il fascino del Potere raccontando talvolta, a gettone, cio’ che il Potere vuole sentirsi dire. Il problema non è legato all’egocentrismo smisurato di qualcuno che si sentiva padrone e non servo delle Istituzioni e che nelle Istituzioni locali ha spesso cercato referenti (sindaci per esempio) che avessero come requisito preponderante quello di essere “uomini di fiducia” e non uomini capaci.
Il problema è in una Comunità debole, avvezza a servire il Potere, perché chi comanda può sempre esserci utili. Ma ora però non si uccida, per evidenti omissioni di una classe politica inadeguata, un pensiero, una cultura che è quella dei valori del centro sinistra che vale, a prescindere dalla qualità, spesso infima, delle persone che occasionalmente la rappresentano. Sono persone che in questo sistema hanno spesso avuto ruoli marginali ma che ci credono, sono seri, e non svendono i loro valori.
Io non sono mai stato uomo di partito e non ho bandiere da tutelare, ma dico questo perché mi stanno a cuore le tante donne e i tanti uomini che in maniera pulita e onesta hanno creduto e credono in valori importanti che sono altra cosa rispetto agli occasionali uomini di potere
Gianni Liviano