Dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini
“Fonti vicine all’Arcelor Mittal smentiscono categoricamente quanto detto ieri fra il presidente Michele Emiliano e l’amministratore delegato Lucia Morselli: non ci sarebbe nessuna apertura dell’azienda a rimanere a Taranto fino a maggio prossimo, ovvero fino a quando non ci sarà udienza al Tribunale di Milano.
“Sinceramente sono preoccupato, a questo punto, anche per gli impegni presi per le aziende l’indotto. Emiliano con nota ufficiale ha assicurato che l’azienda pagherà. Ci sarà smentita di Arcelor Mittal anche in questo caso?
“I dipendenti dell’indotto sono allo stremo, alcuni sono stati o licenziati o messi in cassaintegrazione perché le aziende non riescono più a far fronte al pagamento degli stipendi. I crediti vantati nel passaggio fra i Riva e i commissari straordinari, stiamo parlando di circa 150 milioni di euro, sembrano essere un capitolo archiviato… e quelli vantati nei confronti dei nuovi gestori, in questo anno, non si riescono a incassare. La non esigibilità si traduce con nessun anticipo da parte delle banche e quindi niente liquidità.
“Dopo la smentita di oggi vogliamo che Emiliano faccia chiarezza su quell’incontro con l’ad Morselli. Basta Taranto è stanca”.
14 novembre 2019